Bruciano boschi nel savonese. Toti: “Danno incalcolabile”

Un vasto incendio ha devastato il territorio di Albenga fortunatamente senza causare vittime o feriti

Quattrocento ettari di bosco andati in fumo in poche ore. Il doppio del territorio bruciato in Liguria nell’arco di tutto l’anno. “Un danno incalcolabile al patrimonio verde della nostra regione”. Così il governatore della Liguria, Giovanni Toti, parla del vasto incendio che in due giorni ha devastato il territorio di Albenga, in provincia di Savona, senza fortunatamente causare vittime o feriti. Pochi anche i danni ai centri abitati, con sole due abitazioni inagibili e 4 abitanti, mentre per gli altri sfollati si sta valutando quanti potranno rientrare nelle loro case già questa sera.

Ma la ferita nel territorio rimane e il danno è incalcolabile. Non solo quello ambientale, ma anche quello economico. “Oltre ai pericoli vissuti dalla popolazione l’impatto economico sulle aziende agricole e floricole della zona è stato importante. Gli ettari di vegetazione coltivata e di macchia mediterranea andati in fiamme sono oltre ottantacinque, già stremati da Incendi boschivi ed episodi analoghi che anche negli anni passati avevano interessato la zona“, spiegano Marcello Grenna, e Antonio Ciotta, presidente e direttore di Coldiretti Savona. Non solo il fuoco, ma anche la cenere arriva a peggiorare il problema, visto che non fa che alimentare il rogo, continua a diffondersi nella piana, causando danni ingenti anche alle piante in vaso. È un disastro mai visto prima, sotto tutti i punti di vista. Uliveti e vigne sono distrutti dalle fiamme, alte fino a 20 metri, che non hanno risparmiato campi, abitazioni e aree boschive. “Una situazione simile non è accettabile, tantissime persone hanno perso tutto quello in cui hanno investito a causa di un’incuria evitabile”, spiega Ciotta.

Intanto, il rogo divampa ancora. Tre i canadair attivi nelle operazioni di spegnimento dell’incendio, di cui uno proveniente da Olbia, ridotti a due. Nel pomeriggio di ieri si sono poi sviluppati due ulteriori incendi in Liguria: uno ad Airole, nell’estremo ponente ligure, e uno a Varazze, nel savonese. Al momento ad Airole è operativo un elicottero, mentre a Varazze sta agendo un canadair. Secondo l’analisi di Coldiretti su dati Effis l’Italia brucia con 5 grandi Incendi ogni giorno dall’inizio dell’estate con migliaia di ettari di boschi e campi in fumo da nord a sud della penisola e danni all’ambiente, all’economia, al lavoro e al turismo. Da quando è partita l’estate gli Incendi sono più che triplicati colpendo dalla Maremma toscana al Carso friulano, dal Lazio alla Puglia, dalla Basilicata alla Sicilia fino all’Emilia Romagna, favoriti dalla mano criminale dell’uomo e dalle alte temperature oltre i 40 gradi, oltre che dalla siccità in un anno con precipitazioni praticamente dimezzate nonostante le ultime ondate di maltempo al Nord.