In un parco protetto di Medellin, in Colombia, vive un gattopardo albino, trovato poco più di un anno fa dai residenti di Amalfi, un villaggio nel dipartimento nord-occidentale di Antioquia. È il primo esemplare albino mai ritrovato, una scoperta che gli scienziati attribuiscono alla deforestazione dell‘habitat naturale del felino. In un primo momento, i biologi del Parco di Conservazione di Medellin, dove è stato trovato, avevano descritto il ritrovamento solo come “estremamente insolito”, senza identificare la specie dell’animale. Dopo mesi di analisi genetiche, hanno confermato che si tratta “dell’unico caso mai registrato al mondo di un gattopardo albino”, ha dichiarato all’AFP Jorge Aubad, direttore dell’istituto.
Per lo scienziato, la mutazione genetica dell’animale indica una realtà preoccupante. A causa della deforestazione, “le popolazioni di gattopardi si stanno isolando”, il che porta alla “endogamia, la riproduzione tra membri strettamente imparentati”, ha detto Aubad. “L’albinismo, in questo caso, si trasmette perché abbiamo un problema di frammentazione” delle foreste tropicali in cui vive la specie animale, ha aggiunto il biologo. Secondo gli esperti, questo esemplare di quasi 13 chili non potrebbe sopravvivere nel suo habitat naturale a causa del colore del suo mantello che lo espone ai predatori. È anche “completamente cieco”.
Amalfi, dove è stato trovato il gattopardo, è una delle aree più colpite dalla deforestazione nel nord-est della Colombia, secondo un recente rapporto del ministero dell’Ambiente colombiano. Nel 2021 la Colombia ha perso circa 1.700 chilometri quadrati di foresta. Questo è il terzo anno consecutivo in cui la superficie forestale perduta aumenta.
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