Dal 2024 e fino al 31 dicembre 2027 212 scuole di Roma tra nidi, elementari e medie diventeranno ecosostenibili, efficienti e più vicine alle esigenze di giovani e famiglie grazie a un investimento totale di circa 400 milioni di euro. È quanto stabilito grazie alla firma del Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS) Roma. A sottoscrivere il documento Roma Capitale, Presidenza del Consiglio dei ministri – Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale, Ministero dell’Economia e delle Finanze, Ministero della Transizione Ecologica, Ministero dell’Istruzione, Regione Lazio e Agenzia Nazionale per l’Attrazione e lo Sviluppo d’Impresa S.p.A (lnvitalia). Si tratta di un’eccezionale opportunità costruita a partire dallo scorso febbraio, grazie alle interlocuzioni tra il Sindaco Gualtieri e il Ministro per il Sud e la Coesione territoriale, Mara Carfagna.
Il complesso di interventi da mettere in campo va dalla sostituzione di infissi e caldaie obsolete all’istallazione di pannelli fotovoltaici e di solare termico, dalla realizzazione del ‘cappotto’ al cosiddetto relamping, ovvero il passaggio ad illuminazione a led. Gli obiettivi sono quelli relativi al risparmio energetico, alla riduzione delle emissioni di gas climalteranti e al generale miglioramento delle condizioni di comfort e sostenibilità. Le scuole dovranno migliorare di classe energetica con il conseguente alleggerimento dei costi delle bollette.
Il CIS potrà contare su un primo finanziamento di 200 milioni di euro che interesserà 111 scuole e che il ministro per il Sud e la Coesione territoriale ha stanziato nell’ambito del Fondo Sviluppo e Coesione 2021/27. Previsti investimenti da 11 a 13 milioni di euro circa per ogni municipio. La seconda fase di investimenti, da oltre 190 milioni di euro, interesserà 101 scuole, grazie a 42 milioni di euro di fondi europei del PON Metro Plus e a ulteriori 150 milioni di euro che Roma Capitale acquisirà mediante l’accensione di un mutuo. Si completerà in questo modo la dotazione finanziaria complessiva del CIS del valore di circa 400 mln di euro. Anche in questo caso gli investimenti andranno dai 12 ai 14 milioni di euro per ognuno dei municipi. Nuove risorse o economie di gara potranno aprire una ulteriore fase, che potrebbe riguarderebbe altre 96 strutture.
Le tempistiche per l’attuazione del CIS sono molto serrate: a fine 2022, subito dopo l’approvazione in via definitiva dal CIPESS (Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile), sarà possibile avviare con Invitalia le gare di progettazione, consistenti in un accordo quadro per ognuno dei 15 municipi, relativamente ai primi 200 milioni di interventi. Primi cantieri dal 2024 ed entro il 31 dicembre 2027 il programma generale dovrà essere completato.
La sottoscrizione del Contratto consiste nell’avvio di un Tavolo Istituzionale, composto da tutte le Amministrazioni firmatarie e che svolgerà funzioni di concertazione per arrivare alla realizzazione degli interventi previsti.
“La firma di oggi deve costituire anche un messaggio di incoraggiamento per i bambini, per i ragazzi e per le loro famiglie: insomma, per la ‘prossima generazione’ a cui l’Europa ha dedicato i suoi colossali investimenti in sviluppo e transizione verde”, ha dichiarato il ministro per il Sud e la Coesione territoriale Mara Carfagna.