Il caldo uccide, a luglio 20% morti in più rispetto agli anni scorsi

Secondo Istat le cause sono da attribuire al cambiamento climatico, con incrementi dei decessi molto accentuati nei mesi freddi e caldi dell’anno

caldo record

Sono stati 62 mila i decessi nel mese di luglio, il 20% in più degli anni precedenti. Una percentuale dalla quale emerge chiaramente un segnale di pericolo per la vita delle persone. Le cause? Secondo Istat sono da attribuire al cambiamento climatico, con incrementi dei decessi molto accentuati nei mesi freddi e caldi dell’anno.

Quest’anno – afferma l’Istituto di statistica – l’incremento potrebbe essere in buona parte dovuto all’eccezionale e persistente ondata di caldo che sta caratterizzando l’estate nel nostro Paese: “Gli over 80 che erano 3,6 milioni nel 2011 e 4 milioni nel 2015, sono saliti a 4,5 milioni nel 2022”.

Considerando il profilo per età dei deceduti nel mese di luglio negli anni 2011-2022 si nota che la struttura resta pressoché invariata, con la classe modale che è sempre 85-89 anni, ma è rilevante nel luglio 2022 l’incremento del numero assoluto di decessi a partire dai 75 anni, fenomeno che si riscontra anche nel 2015, seppur con meno intensità. L’eccesso di mortalità del luglio scorso è dunque dovuto in larga misura all’incremento del numero dei decessi nelle età più anziane della popolazione: l’aumento riscontrato sopra gli 80 anni spiega più del 90% del totale dell’eccesso registrato rispetto all’anno precedente. Per gli individui sotto i 65 anni, al contrario, i decessi sono diminuiti.