Prima la Lego, poi la Mattel e ora Playmobil: il mondo dei giocattoli fa sempre più rima con sostenibilità. Il marchio tedesco del gruppo Brandstätter, in occasione di Toys Milano, ha annunciato ‘Wildtopia‘ (il nome è la crasi tra ‘wild’ e ‘utopia’), nuova linea realizzata all’80% da plastica riciclata, recuperata da frigoriferi dismessi.
Il progetto rientra in un piano di più ampio respiro che vedrà il gruppo Geobra Brandstätter (di cui fanno parte Playmobil ed il marchio Lechuza), impegnato verso l’obiettivo climate-neutral entro i prossimi 5 anni, adottando un nuovo modello di business circolare e un ciclo di vita chiuso del prodotto entro il 2030.
Ogni pezzo è unico, anche nei colori, proprio perché le parti di plastica recuperate non non saranno mai uguali le une dalle altre. Anche il packaging e i libretti di istruzioni contenuti all’interno delle confezioni dei playset saranno in carta riciclata. Il primo lancio della linea è previsto per luglio 2022 e include 15 animali e 12 cuccioli provenienti dai 5 continenti. Gli animali più grandi hanno testa e gambe che si possono toccare tramite le aperture sul pack, così che i bambini possano avere un‘idea immediata della loro mobilità e qualità.
A settembre, invece, uscirà la seconda parte di ‘Wildtopia’ dedicata all’Amazzonia. “Oltre agli aspetti ludici – spiega Playmobil a GEA – la linea avrà un grande aspetto educativo. In primo luogo per la sua sostenibilità, poi per le caratteristiche del progetto. Ogni animale o cucciolo sarà accompagnato da una card con una descrizione dettagliata e, attraverso l’app, sarà possibile riprodurne l’habitat in 3D. Inoltre ci saranno, ad esempio, bussole e torce“.
Recentemente, anche la Mattel ha annunciato di voler ridurre del 25% gli imballaggi di plastica dei propri prodotti, dopo aver superato l’obiettivo di utilizzare almeno il 95% di carta e legno riciclati. Negli Stati Uniti, Canada, Francia, Germania e Regno Unito, l’azienda della Barbie ha lanciato il ‘Mattel Playback’, un programma di recupero dei vecchi giocattoli da riutilizzare nella produzione. Diverse, poi, le linee sostenibili già lanciate, dalla Barbie Loves The Ocean – realizzata con plastiche recuperate dagli oceani – a Matchbox Tesla Roadster, veicoli interamente in plastica riciclata, riciclabile o bio-based.
Come parte dell’obiettivo di utilizzare entro il 2030 solo risorse alternative, la Lego, invece, ha introdotto i primi elementi (alberi, foglie e cespugli) ricavati da una plastica prodotta in modo sostenibile dalla canna da zucchero. Il colosso danese ha previso un investimento di 150 milioni di dollari per l’istituzione del Sustainable Materials Center, impegnato nella ricerca di materie prime sostenibili da utilizzare negli imballaggi e nella produzione di mattoncini. Nel 2021, dopo tre anni di prove effettuate con 250 varianti di materiali, ha realizzato un prototipo bianco utilizzando plastica Pet riciclata. Da queste prove è emerso come da una bottiglia di plastica Pet da un litro si riesca e creare materiale per dieci mattoncini 4 per 2 cm.