Il 93,9% dei comuni italiani è a rischio per frane, alluvioni o erosione costiera. Lo dicono i dati Ispra, che segnalano il quadro di pericolo idrogeologico per l’intero territorio nazionale. Inoltre, secondo Legambiente, dal 2010 al 31 agosto 2023 il 67% dei 1.855 eventi meteorologici estremi avvenuti in Italia ha avuto per protagonista l’acqua. Nonostante la fragilità del territorio, se si considerano singolarmente le diverse problematiche, le zone maggiormente colpite si concentrano in aree circoscritte, accomunate dalle stesse caratteristiche. E quindi, possibilmente, anche dalle stesse strategie di intervento.
Questo è evidente nella mappa interattiva, elaborata da GEA su dati Ispra, che mostra comune per comune la percentuale di territorio a rischio alluvione.
Lo studio suddivide le zone in tre categorie: con probabilità di alluvione elevata, media o bassa. Nella prima mappa, sono evidenziate le aree (16.223,9 km2, il 5,4% del territorio nazionale) che potrebbero allagarsi più frequentemente. Con un periodo di ritorno – la grandezza statistica che misura la probabilità di un evento estremo – compreso tra 20 e 50 anni. Le zone a media probabilità (30.195,6 km2, il 10% del totale) sono quelle che presentano una possibilità moderata di inondazioni, con tempi di ritorno tra i 100 e 200 anni. L’ultima categoria individua territori (42.375,7 km2, il 14%) che potrebbero essere colpiti da eventi alluvionali estremi con tempi di ritorno superiori a 200 anni. I dati delle tre mappe non vanno sommati: le zone con bassa probabilità di alluvione rappresentano la massima estensione dei territori allagabili.
I comuni del fiorentino e della Romagna, protagonisti delle alluvioni del 2023, sono evidentemente fra quelli più a rischio a livello nazionale. Per fare un esempio, il 100% del territorio di Campi Bisenzio è a rischio alluvione. Il rischio è che questi fenomeni crescano in termini di frequenza e intensità all’aumentare della temperatura media. I comuni del fiorentino e della Romagna, protagonisti delle alluvioni del 2023, sono evidentemente fra quelli più a rischio a livello nazionale. Per fare un esempio, il 100% del territorio di Campi Bisenzio è a rischio alluvione. Il rischio è che questi fenomeni crescano in termini di frequenza e intensità all’aumentare della temperatura media.