Dopo mesi di siccità e caldo opprimente, con l’inizio dell’autunno è arrivata una prima svolta. Una serie di perturbazioni ha portato maltempo e piogge diffuse, intense ed alluvionali in particolare al Sud e sul versante tirrenico. Negli ultimi giorni è stato registrato un eccezionale flusso umido che, partendo dalle zone subtropicali africane, dalle Canarie e dal Marocco, ha raggiunto le regioni italiane: l’elevato contenuto di vapore nella troposfera ha favorito nubifragi e piogge torrenziali. L’energia del mare ha svolto un ruolo complementare con la temperatura dell’acqua molto calda: si è quindi assistito a un ulteriore inasprimento del maltempo in particolare lungo le coste. Un altro aspetto rilevante di questa fase perturbata è stato il sollevamento orografico favorito dai forti venti occidentali: sulla dorsale appenninica si sono avuti accumuli di pioggia anche oltre i 100 mm in 24 ore, così come in alcune zone sottovento alla catena montuosa. Sono, infatti, stati registrati nubifragi anche tra Molise, Basilicata e Puglia.
Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, prevede che il maltempo ci accompagnerà almeno fino alla fine di settembre. Tra giovedì e venerdì un ciclone colmo di aria fredda causerà nubifragi dalla Sardegna verso le regioni tirreniche e, questa volta, anche sulla Pianura Padana, zona ancora non raggiunta da piogge significative. Infatti, nonostante il maltempo in Italia, sulla Pianura Padana è ancora presente lo spettro siccità, con la portata dei fiumi ridotta e il livello dei laghi sotto valori accettabili. In Toscana, ad esempio, le piogge degli ultimi giorni hanno restituito dignità al Fiume Arno che da torrente stagnante ha riacquistato il titolo di fiume grazie alle piogge copiose sulla regione. Nel weekend, e in particolare da domenica 2 ottobre, potrebbe però cambiare tutto di nuovo: l’alta pressione tornerà verso Est e verso l’Italia portando la classica Ottobrata, quel periodo soleggiato e mite gradevole che accende il buonumore e la voglia di serene scampagnate. Quest’anno poi l’alternanza ‘piogge, sole e temperature miti’ favorirà in campagna anche la raccolta di funghi.