Mettere in rete scuole, aziende e università, per dar vita a un percorso di studio mirato e capace di rendere competitivi i ragazzi anche sotto il profilo tecnico. È questo l’obiettivo del liceo quadriennale delle Scienze Applicate, dedicato alla Transizione Ecologica (abbreviato in liceo TED). Un progetto pronto a diventare realtà per 27 istituti in tutta Italia dal prossimo anno scolastico.
Promosso dal consorzio Elis e sotto la presidenza di semestre di Marco Alverà, l’amministratore delegato di Snam – il principale operatore europeo nel trasporto e nello stoccaggio di gas naturale -, TED si propone di integrare in un unico programma due universi didattici. Da una parte, quello delle conoscenze umanistiche e scientifiche, che da sempre fanno parte del liceo italiano; dall’altra, il mondo delle cosiddette materie Stem (Science, Technology, Engineering, Mathematics). Il tutto riducendo a quattro gli anni di studio, e liberandone di conseguenza uno da dedicare ad attività in grado di arricchire il proprio curriculum: dall’università ai corsi professionalizzanti, fino a esperienze formative in azienda. Si tratta di un progetto previsto dallo stesso Pnrr e in continuità rispetto al piano ‘RiGenerazione Scuola‘, promosso dal ministero dell’Istruzione, che intende valorizzare l’educazione allo sviluppo sostenibile e incentivare il riavvicinamento tra generazioni.
Sostenibilità e transizione ecologica promettono di essere temi centrali e, soprattutto, trasversali a tutto il mondo del lavoro. Anche per questo il progetto del liceo TED intende servirsi di metodi innovativi: un mix di strategie che punta a superare la semplice didattica frontale, affiancando esperienze di valore. In questo senso sarà essenziale il ruolo di Elis, ente non profit che forma e avvia al lavoro ogni anno 2.500 giovani e che raccoglie intorno a sé oltre 100 tra grandi gruppi, aziende e università. La curiosità dei ragazzi verrà stimolata a 360 gradi grazie a workshop settimanali con esperti su temi altamente specialistici e didattica di tipo esperienziale, fatta di summer camp e soggiorni all’estero.
Una delle criticità principali, quando si parla di materie Stem, è la disparità di genere tra gli iscritti a questi corsi, che siano scolastici o accademici. Come testimoniano i dati del Censis, già nel 2019 le ragazze laureate in Italia erano in maggioranza e rappresentavano il 56% del totale; eppure la loro presenza in dipartimenti tecnico-scientifiche rimaneva residuale. Il nuovo liceo TED punta a favorire un maggiore equilibrio, riducendo gradualmente questo gap.
Scorrendo l’elenco delle università coinvolte nella sperimentazione, ci si imbatte in atenei di riconosciuta autorevolezza come Bocconi, Politecnico di Milano, Università di Roma Tor Vergata e Università degli Studi di Padova con il suo spinoff Mind4Children, una comunità di accademici ed educatori che mira a declinare la ricerca in azioni di respiro sociale, educativo e produttivo. La collaborazione delle università con i nascenti licei TED è un’ulteriore garanzia di continuità per quanto riguarda il passaggio dal mondo della scuola a quello dell’istruzione superiore. Oltre a garantire un curriculum di valore assoluto, gli atenei permettono agli studenti di sondare le proprie attitudini anche prima di terminare la scuola dell’obbligo attraverso percorsi di orientamento e approfondimento già negli ultimi anni di liceo.