Torna Scipione e il termometro raggiungerà i 40 gradi

Per gli scienziati è colpa del riscaldamento globale. Le emissioni di gas serra stanno aumentando la loro forza, durata e frequenza

Con picchi di oltre 40 gradi, un’ondata di calore sta asfissiando la Spagna e la Francia e a breve raggiungerà l’Italia. Un episodio considerato anomalo per il periodo e causato dal riscaldamento globale. Già il mese di maggio in Spagna è stato classificato come il più caldo da 100 anni. Secondo il portavoce dell’agenzia meteorologica spagnola (Aemet) Ruben del Campo il fenomeno è stato causato da un sistema di bassa pressione situato tra le Azzorre e Madeira, che sta gradualmente riportando aria molto calda dal Maghreb verso l’Europa occidentale. È iniziato lo scorso weekend e “potrebbe durare fino alla fine della settimana“, ha spiegato, aggiungendo che “questo caldo estremo, in questo periodo della primavera, non è normaleed è dovuto al “riscaldamento globale“.

Secondo il servizio meteorologico spagnolo, le temperature supereranno i 40 gradi nel centro e nel sud del Paese e potrebbero addirittura salire a 43 gradi in Andalusia, in particolare a Cordova e Siviglia. E il mercurio non scenderà sotto i 20 o 25 gradi neanche di notte in queste zone della Spagna.

Per gli scienziati, l’aumento delle ondate di calore, soprattutto in Europa, è una conseguenza del riscaldamento globale. Le emissioni di gas serra stanno aumentando la loro forza, durata e frequenza. Negli ultimi dieci mesi, la Spagna ha vissuto quattro episodi di temperature estreme: un’ondata di calore nell’agosto 2021, quando è stato battuto il record della temperatura più alta mai registrata nel Paese (47,4 gradi a Montoro, nel sud), temperature eccezionalmente alte tra Natale e Capodanno, un’ondata anticipata a maggio e l’ondata attuale.

In Francia, lunedì è stata registrata una temperatura record per il 2022, con un picco di 37,6°C a Cuers (sud-est). L’aria calda arriverà martedì nel sud-ovest del Paese, dove le temperature potrebbero raggiungere i 35-36°C, prima di estendersi a tutta la zona meridionale mercoledì e poi verso il nord. Per il sud della Francia il picco sarà giovedì, venerdì e sabato, con 35-39°C, o addirittura 40°C a livello locale. Restrizioni all’uso dell’acqua sono già state introdotte in 35 dipartimenti francesi, ovvero quasi un terzo del Paese.

LA SITUAZIONE ITALIANA

In Italia le temperature cominceranno un’escalation che avrà il suo picco nelle giornate di giovedì 16 e venerdì 17 quando al Centro-Nord si potranno raggiungere 35/36°C all’ombra a Milano e Firenze, 34°C a Roma, Bologna, Padova, Mantova e 37/38°C nelle zone interne della Sardegna. Meno colpito il Sud: su tutta la fascia adriatica centro-meridionale e sul resto delle regioni meridionali la ventilazione dai quadranti settentrionali che scorrerà sul bordo orientale dell’anticiclone mitigherà il caldo di Scipione, tant’è che le temperature massime non saliranno oltre i 32°C su questi settori.

ALLARME INCENDI

L’ondata di calore arriva dopo una primavera particolarmente calda e secca che ha causato siccità in gran parte dell’Europa, facendo temere per i raccolti e creando condizioni favorevoli agli incendi. Lunedì sono scoppiati diversi incendi in una regione del sud-est della Francia, bruciando 60 bungalow in uno dei campeggi più grandi d’Europa, a Grau-du-Roi. Secondo la prefettura, non sono stati segnalati feriti tra i 3.000 vacanzieri registrati. In Portogallo, l’ondata di calore, iniziata venerdì e che si prevede durerà fino alla fine della settimana, ha portato a temperature tra i 30 e i 35 gradi e fino a 40 gradi in alcune zone, secondo l’Istituto Meteorologico Nazionale. Con il mese di maggio più caldo dal 1931 e quasi tutto il Paese colpito da grave siccità, il rischio di incendi boschivi è al massimo. Lo stesso vale per la Spagna, dove, secondo l’Aemet, il rischio di incendi è “estremo” nella maggior parte del Paese.