Un anno di GEA: sfida vinta, ma il bello deve ancora arrivare

Alle 8.00 del 4 aprile 2022 è cominciato il viaggio della nostra agenzia di stampa, voluta-pensata-strutturata per raccontare la transizione ecologica, la sostenibilità, l'economia circolare, il green deal

“Gea inizia le trasmissioni”. Alle 8.00 del 4 aprile 2022 è cominciato il viaggio della nostra agenzia di stampa, voluta-pensata-strutturata per raccontare la transizione ecologica, la sostenibilità, l’economia circolare, il green deal, l’evoluzione energetica.

Impossibile cancellare l’emozione e l’orgoglio di quel primo giorno, altrettanto impossibile non ricordare fatiche e conquiste, rincorse e traguardi di un anno vissuto alla velocità della luce, in mezzo a una guerra, a una crisi di governo, al carosello delle elezioni estive, alla nascita dell’esecutivo Meloni, al terremoto in Turchia: hanno voluto metterci alla prova fin dall’inizio, ne siamo usciti vivi e vegeti. Possiamo dirlo: una sfida vinta. Un anno che abbiamo raccontato dall’Italia e da Bruxelles, ma anche dal resto del mondo con la partnership di Afp: insomma, sempre ‘sul pezzo’, preoccupandoci di curare la qualità delle notizie, cercando di fare divulgazione come ci venne suggerito dall’allora ministro Roberto Cingolani quando gli presentammo il progetto. Un progetto nato una mattina assolata di maggio 2021 e da un aforisma: non c’è bisogno che sia facile, c’è bisogno che ne valga la pena.

E ne è valsa la pena. Quello che è stato fatto quest’anno ha contorni miracolosi: l’onore di essere ricevuti al Quirinale dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, l’interlocuzione con le più alte cariche dello Stato, il dialogo con grandi aziende, la presenza nella stringa di notizie del Senato e della Camera, i rapporti con tutti i media, la consapevolezza di poter recitare un ruolo di responsabilità narrativa su temi che ci coinvolgono e ci coinvolgeranno almeno per i prossimi trent’anni.

Quindi, grazie! Innanzitutto all’editore, Andrea Poli, che ha usato una buona dose di coraggio per mettere in piedi questo ecosistema, e poi a chi ha creduto in GEA e nelle sue potenzialità. Grazie alle colleghe e ai colleghi della mia fantastica squadra di lavoro che ho avuto la fortuna di assemblare pezzo dopo pezzo, scegliendo il meglio: la mia gratitudine è davvero infinita; grazie alla redazione di Bruxelles, un’eccellenza tra i palazzi dell’Unione europea, che ci consente di fare ogni giorno la differenza; grazie al team di Milano e Verona con il quale vengono programmati speciali, report universitari, infografiche e videografiche; grazie alla divisione commerciale guidata da Marina Malnati che svolge un lavoro fondamentale; grazie al reparto IT che è il nostro angelo custode tecnologico; grazie alla divisione eventi e all’area social. E grazie, infine, a chi ci ha scelto.

Ma… domani è un altro giorno e nessuno può concedersi il lusso di fermarsi o anche solo di rallentare. Nemmeno oggi che spegniamo la prima candelina possiamo permettercelo: giusto un cin cin e poi testa sulla tastiera. Come sempre, come deve essere, con umiltà e legittime pretese.