Una rete di ciclovie turistiche ed urbane in tutta Italia

Come riferisce il Mims sono dieci i grandi progetti completati o in corso di realizzazione

Italiani, popolo di santi, poeti e ciclisti. Chiusa da poco l’ultima edizione del Giro d’Italia, molti hanno riscoperto la voglia di inforcare una bicicletta per apprezzare di più le giornate all’aria aperta e le bellezze dello Stivale. Conoscendo bene la passione che ormai da decenni contraddistingue gli amanti delle due ruote, i governi e le amministrazioni locali che si sono succedute nel tempo, hanno creato un reticolato di ciclovie che solcano in lungo e in largo il Paese. E anche il governo Draghi intende dare una spinta al completamento di ciclovie turistiche e urbane all’insegna della sostenibilità ambientale. Da Pnrr infatti sono previsti investimenti per complessivi 600 milioni di euro per finanziare la realizzazione delle ciclovie turistiche (400 milioni) e delle ciclovie urbane (200 milioni), per un totale di 1.800 chilometri.

LE 10 CICLOVIE SU CUI LAVORA IL MINISTERO

Come riferisce il Mims (ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile) sono dieci i grandi progetti completati o in corso di realizzazione in Italia, per complessivi 6.000 km da percorrere in sella lungo il Paese. Mentre la Fiab, Federazione italiana ambiente e bicicletta, e il portale Bicitalia.org ne forniscono altre 10. Le 10 segnalate del ministero sono la ciclovia Ven.To, 680 km da Venezia Torino lungo l’argine del Po, in via di completamento; la ciclovia del Sole, 300 km da Verona a Firenze; quella dell’Acqua, 500 chilometri da Caposele (Avellino) a Santa Maria di Leuca (Lecce); la ciclovia Grab Roma, 44 chilometri; quella del Garda, 140 km lungo le rive del lago; la ciclovia della Magna Grecia, 1.000 chilometri da Lagonegro (Potenza) a Pachino (Siracusa), sull’altra isola maggiore c’è la ciclovia della Sardegna, 1.230 chilometri da S.Teresa di Gallura (Oristano) a Sassari passando per Cagliari; poi quella Adriatica, 820 km da Lignano Sabbiadoro (Udine) al Gargano; la ciclovia Trieste-Lignano Sabbiadoro-Venezia, 150 chilometri da Venezia a Trieste e infine la ciclovia Tirrenica, 870 chilometri dal confine Francia-Italia fino a Roma. “L’obiettivo – spiega il ministero – è di offrire 10 ciclovie nazionali sicure e di qualità, per un turismo sostenibile che valorizzi gli itinerari storici, culturali e ambientali lungo tutta la penisola. Le ciclovie sono state individuate su proposte dei territori e delle associazioni del settore e raggiungeranno un’estensione di circa 6.000 chilometri, richiamandosi al progetto ‘EuroVelo’, i 15 corridoi ciclistici che attraversano il continente europeo. I tracciati sono in parte esistenti e percorribili: il progetto ne prevede il completamento o l’intera realizzazione, come percorsi dolci di alta qualità, riservati esclusivamente per viaggi non motorizzati, rispettosi di ambiente e paesaggio, user friendly, con segnaletica e servizi ad hoc, per un ciclismo non professionistico ma per gli utenti di tutte le abilità”.

LE PISTE PIU’ CERCATE SUL WEB

Ma il reticolo di ciclabili e vere e proprie ciclovie attrezzate è molto più articolato. In questi giorni, riferiscono le associazioni di appassionati di due ruote, gli itinerari più visualizzati su internet sono stati la ciclovia del Sole, che dal Brennero arriva in Sicilia, e l’Adriatica da Trieste a Santa Maria di Leuca; mentre il tratto più premiato per qualità è la Spoleto-Assisi, seguita dalla ciclabile del Ticino. La ciclovia del Sole è l’itinerario più visualizzato sul web: si snoda da San Candido, in provincia di Bolzano, fino a Palermo e fa parte del grande progetto europeo Eurovelo 7, da Capo Nord a Malta, lungo 7.400 chilometri. In realtà il tratto più frequentato va dal Brennero a Verona, a cui si sono aggiunti i 329 chilometri fino a Bologna, sulla strada ciclabile realizzata lungo l’ex ferrovia. Al secondo posto per visualizzazioni c’è quella sugli argini del Po, la Venezia-Torino (VenTo). Si parte dal Delta del Po e si attraversa la pianura padana fino a Torino, percorrendo 679 chilometri. Questa ciclovia fa parte dell’Eurovelo 8, e si snoda per 5.900 chilometri da Cadice in Spagna ad Atene in Grecia. Infine la terza pista più cliccata è la ciclovia Adriatica che da Trieste arriva a Santa Maria di Leuca, lungo la costa per oltre 1.800 chilometri.

A PICCO SUL LAGO DI GARDA

Una delle ciclabili più suggestive resta però quella a strapiombo sul lago di Garda tra la sponda bresciana e quella trentina. La pista, inaugurata nel 2018 nella prima tratta, parte da Limone e a conclusione dei lavori toccherà 19 località del Garda, dando vita alla pista ciclabile più lunga d’Europa. La pista ciclabile che resta sospesa sulle acque del lago per circa due chilometri e mezzo si può percorrere a piedi e in bici partendo da Limone, procedendo verso nord. La strada incastonata tra la montagna e il lago è davvero molto suggestiva da percorrere e tutto il complesso realizzato è un bellissimo esempio di ingegneria. La larghezza della strada è di 2,5 metri e il pavimento è fatto di pannelli in calcestruzzo rivestiti da una finitura a doghe. In più la si può percorrere anche di notte dal momento che è illuminata da luci led a basso consumo.