Il 2021 è stato un anno positivo per l’industria italiana del vetro, con una produzione di circa 6 milioni di tonnellate e un aumento del 9,4% rispetto all’anno precedente, più del Pil italiano (6,6%). A scattare la fotografia del settore è Assovetro (l’Associazione nazionale degli industriali del vetro, aderente a Confindustria), che ha recentemente rinnovato i suoi vertici. Marco Ravasi, presidente di Verallia Italia, è stato eletto presidente, prendendo il posto di Graziano Marcovecchio che ha guidato l’associazione per due mandati.
Le performance dei settori vedono un +23,2% per il vetro piano, +6% per il vetro cavo, +19,5% per filati e lane di vetro, delineando uno scenario che si lascia alle spalle il contraccolpo dell’emergenza pandemica. Anche i primi tre mesi del 2022 confermano la tendenza di crescita del settore con un aumento della produzione del 3,2% rispetto al primo trimestre 2021. Ma il perdurare di fattori critici, come le difficoltà di approvvigionamento e l’aumento dei costi delle materie prime, dell’energia e dei trasporti, inaspriti dal conflitto in Ucraina, possono compromettere questa crescita e pongono una seria ipoteca sul futuro.
Pesano le incertezze su settori di sbocco importanti, come l’automotive e i ritardi nell’attuazione di provvedimenti che potrebbero alleggerire la pressione sul settore, “Lo scenario economico che l’industria del vetro dovrà affrontare nel 2022, anche se i primi mesi mostrano un trend positivo – dice il presidente uscente Graziano Marcovecchio – si annuncia complesso. Abbiamo di fronte la sfida del Pnrr, della decarbonizzazione, delle nuove regole europee del pacchetto Fit for 55 con la riforma dell’Ets e il Carbon Border Adjustment Mechanism. Ma come industria che ha sempre innovato e guardato al futuro sono sicuro che sapremo vincere tutte queste sfide economiche ed ambientali“.
Assovetro conta 69 associate, di cui 25 sono aziende della produzione, 41 della trasformazione, 3 delle lampade, per un totale di 103 stabilimenti e 16.138 addetti. E’ la seconda industria manifatturiera in Europa e la prima per i contenitori.