Il Governo forza la mano sul superbonus, imponendo nuove strette. Il Consiglio dei Ministri ha introdotto misure urgenti in materia di bonus edilizi che comportano un blocco definitivo all’esercizio delle opzioni di sconto in fattura e cessione del credito anche per gli interventi realizzati nei territori colpiti da eventi sismici e meteorologici e le opere realizzate dalle Onlus, dalle Associazioni di Promozione Sociale e dalle Associazioni di Volontariato che svolgono attività di prestazione di servizi socio-sanitari e assistenziali, fino ad oggi escluse da ogni forma di limitazione.
“Il blocco si estende anche agli interventi effettuati da Istituti autonomi case popolari, cooperative di abitazione, organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale – spiega Marco Cuchel, presidente dell’Associazione Nazionale Commercialisti – e agli interventi per l’eliminazione delle barriere architettoniche”.
“Il nuovo decreto introduce anche restrizioni sulle compensazioni per gli importi superiori a diecimila euro per imposte erariali e relative a sanzioni, bloccando l’utilizzabilità in compensazione dei crediti d’imposta fino a concorrenza degli importi dei ruoli e carichi scaduti. Restano invece validi – prosegue Cuchel – i termini di utilizzo delle singole quote annuali del credito”.
Entro il 4 aprile tutte le opzioni relative alle spese effettuate nel 2023 andranno comunicate all’Agenzia delle Entrate. L’omessa trasmissione, per gli interventi già avviati determina l’applicazione di una sanzione di 10.000 euro, mentre per i nuovi interventi è prevista la decadenza dall’agevolazione fiscale.