“Problemi geologici e ambientali, costi, sostenibilità. Il ponte sullo Stretto è una delle grandi incompiute della storia italiana. Non solo questioni di ingegneria, ma anche di politica, società, geologia e impatto economico. In base al progetto attuale, il costo complessivo per realizzare il Ponte sullo Stretto di Messina è stimato in 7 miliardi di euro. Leggermente superiore ai ‘costi dell’insularità della Sicilia’, stimati nel 2021 da uno studio effettuato dalla Regione siciliana e dall’istituto di ricerca Prometeia in circa 6,54 miliardi l’anno, il 7,4% del Pil regionale”. Lo afferma Domenico Posca, presidente dell’Unione Italiana Commercialisti presentando il congresso nazionale di Un.i.co. che si terrà a Catania il 14 aprile prossimo.
“Lo sviluppo delle applicazioni di intelligenza artificiale di questi mesi può essere una grande opportunità per prevedere scenari e indicare soluzioni a tutti i problemi complessi che la realizzazione di una così importante opera pubblica implica. Sotto il profilo squisitamente tecnico – aggiunge Posca -, l’intelligenza artificiale può essere utilizzata per avere il controllo completo del progetto in base ai dati forniti, considerando in modo efficiente tutti i criteri e i vincoli specifici, aiutando a esplorare la più ampia gamma possibile di opzioni di progettazione. Dal punto di vista economico e sociale, l’intelligenza artificiale è in grado di rappresentare tutti gli scenari possibili, mettendo in condizione i decisori di scegliere quello più vantaggioso in termini di benessere e sviluppo dell’intero paese e delle regioni direttamente interessate e coinvolte nella realizzazione dell’opera”.