Contributo energia, al via l’incentivo per gli enti del terzo settore

Dote da 175 milioni di euro

Dallo scorso 20 luglio e fino al 21 agosto 2023 è possibile richiedere il ‘contributo energia’, l’incentivo rivolto agli Enti del terzo settore (Ets) e agli enti religiosi riconosciuti che svolgono attività di assistenza per disabili e anziani, per l’aumento dei costi di energia elettrica e gas naturale registrati nel terzo trimestre del 2022, rispetto allo stesso periodo del 2021.

La dotazione finanziaria complessiva è pari a 175 milioni di euro.

Le domande possono essere presentate tramite l’apposita piattaforma disponibile sui siti www.disabilita.governo.it e www.invitalia.it .

Si intendono correttamente presentate solo le domande a cui la Piattaforma informatica ha rilasciato l’attestazione in formato “pdf” di avvenuta presentazione dell’istanza, recante data e orario di ricezione.
“Il contributo può arrivare a coprire fino all’80% dell’aumento dei costi registrati tra il 2021 e il 2022, e comunque con un massimo di 50.000 euro per ogni soggetto. Il contributo – spiega Guido Rosignoli, vicepresidente della Cassa dei ragionieri e degli esperti contabili – non è riconosciuto per incrementi di costo inferiori al 20%”.
“L’incentivo, gestito da Invitalia – prosegue Rosignoli – sarà erogato in un’unica soluzione, entro 60 giorni dal termine per la presentazione delle domande in base all’ordine di posizione nell’elenco redatto secondo un ordine decrescente a partire dalla maggiore percentuale di incremento dei costi”.

Il contributo è calcolato applicando all’incremento del costo, al netto dell’IVA, una percentuale di riconoscimento determinata come indicato nel prospetto in calce.