Edilizia, prima casa e Superbonus: più tempo per il cambio di residenza

I chiarimenti nella risposta n.230/2025 dell’Agenzia delle Entrate

Dall’Agenzia delle Entrate arriva un importante chiarimento per tutti i contribuenti che hanno acquistato un immobile con le agevolazioni ‘prima casa’ e hanno realizzato interventi agevolati dal Superbonus. Con la risposta n.230/2025, l’Agenzia ha chiarito che il termine di 30 mesi per il trasferimento della residenza non decorre dalla data dell’atto di compravendita, ma dal 31 ottobre 2023, data di conclusione del periodo di sospensione straordinaria dei termini legata all’emergenza Covid-19. “Secondo la Nota II-bis allegata al DPR 131/1986 – sottolinea Fedele Santomauro, consigliere d’amministrazione della Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili – l’acquirente deve trasferire la residenza nel Comune dell’immobile entro 18 mesi per beneficiare dell’aliquota ridotta al 2%. Con l’introduzione del Superbonus, l’articolo 33-bis del D.L. 77/2021 ha esteso il termine a 30 mesi in caso di acquisto di immobili oggetto di interventi agevolati”. Per effetto della pandemia, l’articolo 24 del D.L. 23/2020 aveva sospeso i termini legati alle agevolazioni prima casa dal 23 febbraio al 31 dicembre 2020. Successive proroghe hanno spostato la scadenza al 30 ottobre 2023. “Con la risposta, l’Agenzia ha chiarito che la sospensione si applica anche al termine dei 30 mesi previsti per gli immobili legati al Superbonus. Di conseguenza – prosegue Santomauro – i 30 mesi per il trasferimento della residenza decorrono dal 31 ottobre 2023 e non dalla data dell’acquisto”.
Il chiarimento fornisce maggiore certezza a chi ha acquistato immobili durante il periodo delle proroghe emergenziali, confermando che la sospensione non ha escluso i casi connessi al Superbonus.