Energia, Benna (Cassa ragionieri): “Bonus condizionatori, tre opzioni disponibili”

E' possibile portare in detrazione le spese sostenute per un nuovo impianto di climatizzazione

Grazie al Bonus Condizionatori sarà possibile portare in detrazione le spese sostenute per un nuovo impianto di climatizzazione. Tre le opzioni a disposizione tra cui scegliere.
Utilizzando la detrazione per le ristrutturazioni di cui all’art. 16-bis del TUIR, è possibile portare in detrazione anche il mero acquisto del condizionatore estivo con pompa di calore, anche non ad alta efficienza energetica. In tale ipotesi – sottolinea Michela Benna, consigliera d’amministrazione della Cassa dei ragionieri e degli esperti contabili l’intervento può essere effettuato solo su unità immobiliari residenziali e la detrazione risulta pari, fino al 31 dicembre 2024, al 50% della spesa sostenuta con un massimale di 96.000 euro”.

In alternativa è possibile usufruire dei bonus energetici, pari al 65% della spesa sostenuta a condizione che l’immobile sia dotato di un impianto di riscaldamento invernale. È inoltre necessaria – prosegue Benna – la sostituzione integrale o parziale dell’impianto di climatizzazione invernale con pompe di calore ad alta efficienza”. Questa tipologia di detrazione può essere applicata anche alle unità di tipo non residenziale e l’importo massimo della detrazione nella misura di 30.000 euro. Infine, entro il 31 dicembre 2023, è possibile fruire della detrazione prevista dall’art. 119 del D.L. n. 34/2020 che attribuisce un vantaggio fiscale del 110 o del 90%, a seconda della data di presentazione della Cila Superbonus. Le ultime due detrazioni descritte è necessario inviare all’Enea, entro il termine di novanta giorni dalla fine dei lavori, la scheda descrittiva dell’intervento redatta da un tecnico abilitato.