Con il Decreto del ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle Foreste, emanato lo scorso 19 aprile, vengono programmate le risorse residue della misura ‘Parco Agrisolare’, per un importo di circa 1 miliardo di euro. Il provvedimento sarà trasmesso alla Commissione europea per la relativa autorizzazione a cui seguirà la pubblicazione del bando.
Il soggetto attuatore della misura è il Gestore Servizi Energetici (GSE). “Il decreto definisce i criteri e le modalità di erogazione delle risorse e, in particolare – evidenzia Guido Rosignoli, vicepresidente della Cassa dei ragionieri e degli esperti contabili – i criteri per la concessione dell’aiuto individuale ai soggetti beneficiari e la relativa entità dello stesso, la procedura per l’ammissione all’aiuto ed i criteri di verifica e le modalità di concessione dell’aiuto”.
Per gli anni dal 2022 al 2026, le risorse ammontano a 1.500 milioni di euro a valere sui fondi del Pnrr, Missione 2, Componente 1, Investimento 2.2. e, a seguito del decreto del 21 dicembre 2022 e del decreto del 30 marzo 2023, risultano risorse residue pari a 993.031.470,19 euro.
“L’investimento – prosegue Rosignoli – intende contribuire all’adattamento ai cambiamenti climatici ed alla loro mitigazione tramite la promozione dell’energia sostenibile e dell’efficienza energetica”.
Sono esclusi i soggetti esonerati dalla tenuta della contabilità IVA, coni un volume di affari annuo inferiore a 7.000 euro. Può invece presentare domanda il soccidario con un volume d’affari inferiore a 7.000 euro, a condizione che nell’anno precedente il suo contratto sia superiore a tale cifra.