Superbonus unifamiliari: tre vincoli per una ‘nuova’ detrazione al 90%

Con la conversione in legge sono definitive le ultime modifiche apportate al Dl Aiuti quater

La conversione in Legge n. 6/2023 del Dl Aiuti quater ha reso definitive le ultime modifiche apportate in tema di Superbonus.

Viene infatti riscritta la detrazione concessa per gli interventi eseguiti dalle persone fisiche al di fuori dell’esercizio di impresa, arte e professione, sulle unità immobiliari unifamiliari e sulle unità immobiliari, situate all’interno di edifici plurifamiliari, che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno.

“La detrazione viene ridotta al 90% delle spese sostenute nel periodo d’imposta 2023 ma varrà per i soli interventi avviati a partire dal 1° gennaio del medesimo anno. In particolare – sottolinea Marco Cuchel, presidente dell’Associazione Nazionale Commercialisti – assumerà rilevanza la data di presentazione della Cilas o di altro titolo edilizio idoneo per la tipologia di intervento da eseguire”. La “nuova” detrazione inoltre, è soggetta a tre ulteriori condizioni.

“Il contribuente beneficiario dovrà risultare titolare di diritto di proprietà o di diritto reale di godimento sull’unità immobiliare. Inoltre – prosegue Cuchel – l’unità immobiliare dovrà essere adibita ad abitazione principale del contribuente beneficiario mentre il terzo vincolo prevede che la detrazione è riconosciuta esclusivamente ai contribuenti che abbiano avuto nel periodo d’imposta precedente un reddito di riferimento non superiore a 15.000 euro”.

Tale valore dovrà essere calcolato dividendo per un coefficiente di calcolo la somma dei redditi complessivi posseduti, nell’anno precedente quello di sostenimento della spesa.