Continuano le proteste degli agricoltori: in Belgio trattori bloccano frontiere con Olanda

Il premier Alexander DeCroo ha fatto appello agli agricoltori a rimuovere i blocchi stradali, evocando una nuova stagione di dialogo.

Ancora proteste in Europa degli agricoltori contro il Green Deal. Dopo il giovedì nero degli scontri a Bruxelles, le manifestazioni in Belgio si sono spostate al confine con l’Olanda: chiusi in entrata e in uscita diversi caselli autostradali con blocchi e roghi. Il premier belga Alexander DeCroo ha fatto appello agli agricoltori a rimuovere i blocchi stradali, evocando una nuova stagione di dialogo.

Alcuni agricoltori belgi hanno spostato la loro protesta al confine con i Paesi Bassi. Venerdì mattina, intorno alle 6.30, sono stati segnalati diversi blocchi sulle autostrade olandesi che portano ad Anversa; Nelle Fiandre vengono segnalati blocchi sulla A12, sulla E19 e sulla E34. Sempre nelle Fiandre il traffico è interrotto anche da una manifestazione di agricoltori sulla E40 vicino a Oostduinkerke, in direzione Jabbeke, così come sulla N31 in direzione Zeebrugge, riferisce il Flemish Traffic Center. L’amministrazione olandese responsabile delle infrastrutture ha chiuso diversi accessi autostradali per facilitare il flusso del traffico, come ha avvertito un portavoce dell’ANWB.

Intanto , si moltiplicano i blocchi ai centri di distribuzione dei supermercati. Le azioni più pesanti si registrano in diversi depositi sparsi per il Paese delle grandi catene Colruyt, Delhaize e Lidl.

“Il segnale è stato dato. Li abbiamo ricevuti sia a livello federale sia a livello europeo. Oggi toccherà al governo fiammingo. C’è l’impegno a continuare a lavorare insieme nelle settimane a venire. Penso che sia giunto il momento di eliminare i blocchi”, ha detto il premier De Croo parlando alla radio VRT. “Il nostro approccio è stato quello di avviare le consultazioni mentre altri chiedevano l’invio dell’esercito. Ma penso che questo tipo di azione non porti a nulla”, ha aggiunto De Croo rilanciando il dialogo. “Vedo che gli ostacoli stanno diventando meno presenti. Nelle ultime ore diversi centri di distribuzione sono stati liberati a seguito di questa consultazione. Questo avviene anche nei porti”.