Dl Energia, Cng: 1 milione di impianti geotermici per il futuro entro il 2030

Il tema della sicurezza energetica rappresenta per il Paese un fattore strategico. Infatti, il fabbisogno complessivo di energia elettrica nel 2022 si è manifestato ancora una volta in diminuzione, attestandosi a 315 TWh, con una produzione interna lorda di appena 284 TWh, in calo rispetto al 2021 sebbene il termoelettrico, che continua a bruciare combustibili fossili (petrolio, gas e carbone) abbia aumentato la sua produzione con netto del 6,4%. Tra le fonti rinnovabili, invece, solamente il fotovoltaico con i suoi 28 TWh ha registrato un aumento di oltre 12 punti percentuali; in calo l’eolico e il geotermico. Ancora più marcato il calo della produzione con le bioenergie. I consumi annuali, pari a circa 296 TWh, si sono, invece, manifestati in controtendenza con un aumento nel settore dei servizi e nel domestico. Il comparto industriale, con un calo del 4% rispetto al 2021, riconferma la sua perdurante debolezza. Il Consiglio nazionale dei geologi, pur condividendo le misure contenute nello Schema di Decreto-Legge sulla sicurezza energetica proposto in audizione in VIII Commissione Permanente della Camera dei Deputati, ritiene che le medesime siano insufficienti a garantire nel breve/medio periodo il mercato della domanda interna, specie qualora l’economica nel Paese, in conseguenza degli investimenti posti nel Pnrr, dovesse rivitalizzarsi. (Segue)