Fisco, Sismabonus e detrazione per acquisto immobili ristrutturati sono cumulabili

I chiarimenti dell'Agenzia delle Entrate

Con la risposta a interpello n. 242, l’Agenzia delle Entrate ha fatto chiarezza su un tema molto atteso da contribuenti e operatori del settore edilizio: la possibilità di cumulare il Sismabonus con la detrazione IRPEF per l’acquisto di immobili ristrutturati, disciplinata dall’articolo 16-bis del TUIR.
Il caso in esame riguarda un contribuente che aveva acquistato un’unità immobiliare unifamiliare, risultante da un intervento di demolizione e ricostruzione con miglioramento di due classi sismiche.
L’istante chiedeva se, oltre alla quota di Sismabonus non ancora utilizzata trasferitagli dall’impresa venditrice, potesse beneficiare anche della detrazione IRPEF.
“L’Agenzia delle Entrate ha ricordato che l’articolo 16-bis, comma 3, del TUIR consente ai compratori di immobili ristrutturati di usufruire di una detrazione IRPEF del 36%, calcolata sul 25% del prezzo di vendita indicato nell’atto notarile, fino a un massimo di 48.000 euro per unità abitativa e che, parallelamente – spiega Gianluca Buselli, consigliere d’amministrazione della Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili – il Sismabonus prevede, per le spese sostenute nel 2024, una detrazione del 50% fino a 96.000 euro per unità immobiliare, elevabile al 70% o all’80% se l’intervento comporta una riduzione del rischio sismico rispettivamente di una o due classi”.
“Secondo l’Agenzia – conclude Buselli – il contribuente può cumulare le due agevolazioni: il Sismabonus trasferito dall’impresa e la detrazione per l’acquisto di immobili ristrutturati, purché venga rispettato il limite complessivo di spesa di 96.000 euro per unità immobiliare previsto dal DL n. 63/2013”.