Il caro-cacao piomba sul Natale: +4% prezzi panettone e pandoro e +30% torrone

L’International Cocoa Organization ha recentemente rivisto al rialzo la stima del deficit globale di cacao per il 2023/24, raggiungendo il valore più alto degli ultimi 60 anni.

L’aumento dei prezzi dei dolci natalizi sta preoccupando i consumatori italiani. Sebbene i tradizionali panettoni e pandori abbiano registrato un lieve rialzo dei costi, il vero balzo riguarda i torroni e i dolci al cioccolato, i cui prezzi sono schizzati alle stelle. Il Codacons, infatti, segnala che la crisi internazionale del cacao ha avuto un impatto diretto su questi prodotti, portando a un’impennata dei listini. Mentre i prezzi di panettoni e pandori industriali sono aumentati mediamente del 4% rispetto allo scorso anno, i dolci al cioccolato hanno subito incrementi ben più rilevanti.

Nel dettaglio, il prezzo medio di panettoni e pandori nelle principali catene di supermercati oscilla tra i 5 e i 7 euro, con punte che arrivano a 14 euro per le varianti di alta gamma. I prodotti a marchio del supermercato, invece, si attestano tra i 3,50 e i 5 euro. Ben più elevati i prezzi per i panettoni artigianali, che vanno dai 30 ai 35 euro, ma possono anche arrivare a 60 euro nel caso di prodotti firmati da chef rinomati. Questi incrementi, tuttavia, si inseriscono in un contesto di rialzi che già lo scorso anno erano stati particolarmente marcati a causa del caro energia, sebbene il Codacons ricordi che il mercato italiano di panettoni e pandori, che vale circa 700 milioni di euro all’anno, ha una produzione di circa 100.000 tonnellate.

La situazione cambia radicalmente per i dolci al cioccolato. Se per le varianti di pandoro e panettone al cioccolato (glassati, con creme al cacao, ecc.) gli aumenti sono mediamente del 12,5%, a registrare l’aumento più significativo sono i torroni, con i prezzi delle principali marche in crescita del 30%, e in alcuni casi fino al 53%. La causa principale di questi rialzi risiede nella crisi internazionale del cacao, che ha portato a una netta impennata dei prezzi di questa materia prima, i cui costi sono aumentati di oltre il 100% rispetto a un anno fa. L’andamento del cacao sui mercati internazionali ha infatti registrato valori record nella scorsa primavera, sfiorando i 12.000 dollari la tonnellata, con un aumento che sta avendo ripercussioni dirette sui prezzi dei dolci natalizi. Nonostante il cacao abbia registrato un leggero calo negli ultimi giorni, con i prezzi oggi in discesa del 3,5% a Londra e New York, la situazione rimane critica a causa di fattori come l’aumento della domanda e le difficoltà legate ai raccolti.

In particolare, l’International Cocoa Organization ha recentemente rivisto al rialzo la stima del deficit globale di cacao per il 2023/24, raggiungendo il valore più alto degli ultimi 60 anni. A ciò si aggiungono difficoltà legate alla qualità dei raccolti, influenzata dal maltempo in Costa d’Avorio e Ghana, due dei principali produttori di cacao al mondo. Le recenti piogge intense hanno ridotto la qualità delle fave di cacao, facendo salire i costi e riducendo la disponibilità di cacao di alta qualità.
Seppur dunque i prezzi globali del cacao abbiano visto recentemente una discesa, la scarsità di scorte e la situazione climatica precaria in Africa occidentale continuano a mantenere alta la pressione sui costi, con previsioni che restano incerte per il prossimo anno. Le esportazioni dalla Costa d’Avorio, pur registrando un aumento, non sembrano sufficienti a bilanciare la domanda globale di cacao, continuando a spingere al rialzo i prezzi dei prodotti dolciari al cioccolato e quindi dei dolci natalizi.