Meno offerta, più domanda: prezzo caffè Arabica tocca nuovo record da anni ’70

La spinta al rialzo dei prezzi è alimentata da acquisti speculativi e dalla persistente incertezza riguardo l'offerta globale di caffè.

I futures del caffè Arabica continuano a segnare un rally straordinario nel 2025, superando i 4 dollari per libbra e raggiungendo un nuovo record che non si vedeva dagli anni ’70. La spinta al rialzo dei prezzi è alimentata da acquisti speculativi e dalla persistente incertezza riguardo l’offerta globale di caffè. Le previsioni meteo per il Brasile, il più grande produttore mondiale di caffè, suggeriscono una riduzione della produzione dovuta a una grave siccità che ha colpito il Paese nel 2024. Secondo l’agenzia governativa brasiliana per le previsioni agricole (CONAB), la produzione di caffè per la stagione 2025/26 subirà una contrazione del 4,4%, scendendo a 51,81 milioni di sacchi, il livello più basso degli ultimi tre anni. La CONAB ha anche abbassato la sua previsione per il raccolto del 2024, riducendolo dell’1,1% a 54,2 milioni di sacchi, rispetto ai 54,8 milioni stimati a settembre.

Un altro fattore che sostiene l’aumento dei prezzi è la forza del real brasiliano, che ha raggiunto il suo livello più alto in due mesi e mezzo contro il dollaro. Un real più forte rende meno competitiva la vendita del caffè sui mercati internazionali, spingendo i produttori brasiliani a mantenere le scorte piuttosto che venderle.
Non tutte le notizie sono comunque negative per i prezzi del caffè. Le recenti piogge sopra la media in Brasile hanno alleviato le preoccupazioni per la siccità, anche se la scarsità di piogge da aprile scorso ha danneggiato le piante di caffè durante la fase cruciale della fioritura, riducendo le prospettive per la raccolta del 2025/26. Secondo Cemaden, centro di monitoraggio dei disastri naturali in Brasile, il Paese ha vissuto la siccità più grave dal 1981.

Per quanto riguarda invece il caffè Robusta, i prezzi sono sostenuti da una riduzione della produzione in Vietnam, uno dei principali produttori mondiali. Sempre a causa della siccità, la produzione di caffè del Paese per l’annata 2023/24 è diminuita del 20%, portandola a 1,472 milioni di tonnellate, il raccolto più piccolo degli ultimi quattro anni. Le esportazioni di caffè dal Vietnam sono scese del 17,1% nel 2024, ma l’Associazione del caffè e del Cacao del Vietnam ha alzato la stima di produzione per il 2024/25 a 28 milioni di sacchi, rispetto ai 27 milioni previsti a ottobre. Le scorte di caffè Robusta, tuttavia, sono in aumento, un fattore che potrebbe pesare sui prezzi. Anche le scorte di caffè Arabica in realtà sono aumentate, ma hanno recentemente registrato una diminuzione, scendendo ai minimi degli ultimi tre mesi, a 847.805 sacchi.

A soffiare sui prezzi, c’è un altro fattore: l’Organizzazione Internazionale del caffè (ICO) ha recentemente annunciato che la produzione globale di caffè per la stagione 2023/24 è aumentata del 5,8%, raggiungendo un record di 178 milioni di sacchi, grazie a un eccezionale anno di raccolto biennale. Nonostante l’aumento della produzione, l’ICO ha anche riportato che il consumo globale di caffè è salito del 2,2%, portando a un surplus di solo un milione di sacchi.