“Le nostre bollette energetiche, già record, stanno aumentando ancora una volta e continueranno a essere inaccessibili per milioni di noi“. Con la “garanzia del prezzo dell’energia della premier Liz Truss, la bolletta media aumenterà a 2.500 all’anno, il 96% in più rispetto allo scorso inverno. Dobbiamo mantenere alta la pressione”. Si legge questo nell’ultimo articolo pubblicato sul sito www.dontpay.uk. Gli organizzatori chiedono una mobilitazione di massa in ogni posto del Regno Unito per l’1 ottobre, scendendo in piazza, manifestando, protestando allo scopo di mobilitare un milione di persone registrate. Solo allora – secondo i promotori di dontpay.uk – potrà partire lo sciopero della bolletta.
“Ora abbiamo costretto il governo a intervenire per evitare il catastrofico aumento dei prezzi dell’80% il 1° ottobre. Eppure le nostre bollette – dicono da dontpay.uk – saranno ancora raddoppiate, milioni di persone non saranno ancora in grado di pagare e le nostre tasse finanzieranno 170 miliardi di extra-profitti delle compagnie energetiche. Dobbiamo continuare a organizzarci nelle nostre comunità locali e ad iscrivere persone che si impegnino a scioperare. Insieme, ci assicureremo che nessuno abbia freddo o fame quest’inverno”.
Don’t Pay però non sembra una protesta isolata al Regno Unito. Secondo l’ultima rilevazione di Swg anche in Italia si sta diffondendo il movimento ‘Non paghiamo’. La maggioranza dei cittadini riporta difficoltà nei versamenti ordinari e un terzo dei cittadini prevede per i prossimi mesi una situazione anche peggiore. In questo quadro oltre un terzo degli intervistati giustificherebbe un ritardo nel pagamento di tasse e bollette in caso di necessità, ma la percentuale di coloro che riterrebbero all’occorrenza legittimo non pagarle sfonda il 20%. Parlando esplicitamente del movimento ‘Don’t Pay’, oltre 1 italiano su 3 plaudirebbe alla sua diffusione in Italia e oltre un quarto potrebbe potenzialmente aderire, con punte di oltre il 40% tra No Vax e redditi mediobassi.
Da Swg preferiscono non fare previsioni sugli scenari che potrebbero accadere nel nostro Paese, anche se sottolineano che la platea rappresenta milioni di persone, potenzialmente più dei No Vax che per settimane avevano protestato e manifestato nelle principali città italiane.
A fine settembre, in Italia come nel Regno Unito, saranno svelate le nuove bollette dell’energia elettrica, che l’Arera già a fine luglio prevedeva in aumento del 100%. Sempre alla fine di questo mese scadranno numerosi contratti tutelati, per cui saranno in milioni a ritrovarsi con la luce triplicata, nonostante gli interventi del governo di questi mesi. Da Swg infine confermano che la platea appare apartitica e trasversale, visto che potrebbe coinvolgere dagli industriali – già furibondi da mesi con il boom delle utenze – ai pensionati.
Nel Regno Unito finora gli aderenti ufficiali a Dont’Pay sono meno di 200mila, per cui sarebbe lontano l’obiettivo dichiarato di un milione di persone disposte a non pagare la bolletta. Le manifestazioni di piazza tuttavia rischiano di cambiare lo scenario. Così come in Italia: il 30 settembre, dopo le elezioni, potrebbe essere data spartiacque in vista dell’autunno.
(Photo credits: LOIC VENANCE / AFP)