Orsini cambia 7 vicepresidenti su 10 in Confindustria. A Lara Ponti delega a Transizione

Il nuovo presidente nomina la sua squadra. Il direttore generale sarà Maurizio Tarquini. Marsiaj di Torino si occuperà di Space Economy.

Emanuele Orsini, presidente designato di Confindustria, ha presentato il suo ‘governo‘. Dieci vicepresidenti, dei quali solo tre erano presenti nella squadra uscente guidata da Carlo Bonomi. I nominati, che saranno in carica fino al 2028, sono stati approvati oggi dal Consiglio generale di Viale dell’Astronomia con l’84% delle preferenze: su 132 membri presenti, 110 hanno votato a favore, i contrari sono stati 9 e 13 le schede bianche.

I tre confermati sono Francesco De Santis, che continuerà il suo impegno su Ricerca e Sviluppo, Maurizio Marchesini che, dopo aver seguito le Filiere e le Medie Imprese, avrà la delega su Lavoro e Relazioni industriali, e Stefan Pan, il quale proseguirà il lavoro svolto in Europa in veste di delegato del presidente, con la vice presidenza per l’Unione europea e il Rapporto con le Confindustrie europee. Poi ci sono anche tre vicepresidenti di diritto, ovvero Giovanni Baroni, presidente della Piccola Industria, Riccardo Di Stefano, presidente dei Giovani Imprenditori, e Annalisa Sassi, a capo del Consiglio delle Rappresentanze Regionali.

Le 7 novità fra le vicepresidenze sono rappresentate da Lucia Aleotti (Centro Studi), Angelo Camilli a cui Orsini passerà il testimone su Credito, Finanza e Fisco. E poi Barbara Cimmino che seguirà l’Export e l’Attrazione degli investimenti. A Vincenzo Marinese affidata la responsabilità dell’Organizzazione e dei Rapporti con i territori e le categorie, mentre Natale Mazzuca avrà la delega alle Politiche Strategiche e allo Sviluppo del Mezzogiorno. A Marco Nocivelli verrà attribuita la nuova delega sulle Politiche industriali e Made in Italy, mentre Lara Ponti si occuperà di Transizione Ambientale e obiettivi Esg. Completeranno la squadra di Presidenza i tre Vice Presidenti di diritto, Giovanni Baroni, presidente della Piccola Industria, Riccardo Di Stefano, presidente dei Giovani Imprenditori e Annalisa Sassi, Presidente del Consiglio delle Rappresentanze Regionali.

A seguire i dossier su Transizione ambientale e obiettivi Esg, temi centrali nell’agenda di Confindustria, c’è dunque la novarese Lara Ponti, classe 1968, entrata nel 2010 nella storica azienda familiare, di cui oggi è vicepresidente, che produce aceto da nove generazioni ovvero la Ponti S.p.A Società Benefit. Prima donna della famiglia a lavorare in azienda, ha assunto insieme al cugino Giacomo l’incarico di amministratore delegato e di responsabile Risorse Umane e Sviluppo Organizzativo. I temi strategici su cui Lara Ponti ha lavorato negli ultimi anni sono stati: la sostenibilità, la trasformazione digitale e lo sviluppo delle persone. Proprio nell’ambito di questi temi si è occupata di parità di genere, formazione Next-Gen (30% dipendenti under 35), promozione della leadership del Middle manager, trasparenza delle politiche retributive e dei piani di sviluppo e successione. Nel 2015 ha anche curato il primo Report di Sostenibilità di Ponti e nel 2021 ha portato l’azienda a diventare Società benefit, fino ad ottenere la certificazione B Corp nel 2023.

Il nuovo board di Confindustria non si limita comunque solo ai vicepresidente, dato che sono previsti pure 5 delegati del presidente: Leopoldo Destro ai Trasporti, alla Logistica e all’Industria del Turismo e Riccardo Di Stefano, al quale sarà affidata la delega all’Education. Giorgio Marsiaj si occuperà di Space Economy; ad Aurelio Regina andrà la delega all’Energia, mentre Mario Zanetti seguirà l’Economia del Mare. Infine, la squadra 2024-2028, su richiesta del presidente designato, si avvarrà anche del contributo di tre advisor: Antonio Gozzi con delega all’Autonomia Strategica Europea, Piano Mattei e Competitività, Gianfelice Rocca per le Life Sciences e Alberto Tripi per l’Intelligenza Artificiale. Non da ultimo, il presidente designato Orsini cambia anche il direttore generale: sarà Maurizio Tarquini.