Un trend di crescita che prosegue ininterrottamente dal 2017 a conferma dell’efficacia delle scelte strategiche di trasformazione digitale ed innovazione effettuate nel tempo. E’ quanto emerge dai risultati dei primi sei mesi del 2024 di Italgas, approvati dal Consiglio di amministrazione, riunitosi sotto la presidenza di Benedetta Navarra. Un utile netto adjusted di 241,5 milioni di euro (+13,3%) e ricavi totali adjusted che si attestano a 872,3 milioni di euro. L’aumento dei ricavi regolati distribuzione gas (+12,0% rispetto al corrispondente periodo del 2023) e il contributo di Acqua Campania hanno in parte compensato il previsto calo dei ricavi legati alle attività dell’efficienza energetica dovuto al termine del programma Superbonus.
Risultati che, secondo l’amministratore delegato Paolo Gallo, “confermano la solidità delle performance del Gruppo Italgas e la chiara visione di sviluppo futuro delle nostre attività”. Nel primo semestre 2024 sono stati effettuati investimenti tecnici per un ammontare pari a 353,7 milioni di euro, grazie ai quali sono stati realizzati una molteplicità di interventi compresa la posa di 354 chilometri di condotte di distribuzione del gas “al servizio di una transizione ecologica sostenibile, sicura e competitiva per l’Italia e la Grecia”, sottolinea Gallo, annunciando che questi investimenti vedranno una “ulteriore crescita, nella seconda metà dell’anno” con una “progressione maggiore”. E in ottica di transizione ecologica ma anche digitale si inquadra la recente offerta non vincolante per l’acquisizione del 100% di 2i Rete Gas. Per la quale, si legge nella presentazione agli analisti, “la due diligence va avanti come previsto”. “Non posso dire nulla di più – precisa Gallo – perché siamo nella due diligence. Il viaggio, iniziato più di due mesi, fa procede come previsto. Siamo ad un buon punto ma non possiamo dare informazioni aggiuntive. Dovete essere pazienti. Appena avremo sviluppi li annunceremo immediatamente al mercato“. In ogni caso, l’operazione dovrebbe concludersi entro settembre-ottobre, quando verrà presentato il nuovo piano strategico. Il Gruppo rafforzerà il ruolo di primo piano nel raggiungimento degli obiettivi climatici dell’Unione Europea, progredendo ulteriormente nella decarbonizzazione del settore attraverso lo sviluppo dei gas rinnovabili e migliorando la flessibilità e la resilienza dell’intero sistema energetico, garantendone al contempo la sicurezza.
Importante, negli ultimi sei mesi, l’impegno nel settore idrico che “ha permesso di conseguire i primi importanti risultati in meno di un anno di attività. Abbiamo messo a disposizione delle Autorità la nostra capacità di execution nel Sud del Paese per mitigare gli effetti delle scarse piogge. L’applicazione sulle reti idriche delle tecnologie messe a punto per il network del gas ci consentirà di recuperare efficienza e valore per i territori serviti”, spiega Gallo.
Il tutto, senza tralasciare l’impegno del Gruppo per il miglioramento continuo delle performance ambientali, con un un calo dei consumi netti di energia del -12,4% nel semestre. L’andamento delle emissioni di Scope 1 e 2 (+11,1% in volume assoluto) riflette l’accelerazione dell’attività di ricerca delle dispersioni: è infatti aumentata del 35,9% la porzione in chilometri di rete investigata rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente, mentre il tasso di dispersioni in atmosfera rilevate, misurato come rapporto tra volume di gas disperso e chilometri di rete indagata, è sceso sensibilmente, del 17,4% per il perimetro italiano e del 44,1% per il perimetro greco. “Innovazione, sostenibilità, economia circolare e formazione restano i punti cardinali della nostra operatività quotidiana. Continuiamo a lavorare per contribuire alla decarbonizzazione dei consumi e favorire lo sviluppo sostenibile dei territori”, conclude Gallo.