Dal lato dell’offerta, nel secondo trimestre l’attività economica è rimasta pressoché stabile nel settore terziario mentre nell’industria si è indebolita dopo il temporaneo recupero in inverno. Lo dicono i dati la Nota congiunturale di ottobre dell’Ufficio parlamentare di bilancio. La Nota sulla Congiuntura approfondisce anche le indagini svolte dall’Istat sulle attese delle imprese manifatturiere italiane, che rilevano l’acuirsi dei timori per gli ostacoli all’export, soprattutto con riferimento a categorie influenzate dalle barriere tariffarie. Tali ostacoli sono particolarmente percepiti nel Nord-Est e dalle imprese operanti nelle produzioni di bevande, abbigliamento e altri comparti associati al Made in Italy. La fiducia di famiglie e imprese si mantiene su valori relativamente contenuti (nonostante il moderato miglioramento di quella delle famiglie nel terzo trimestre) e secondo l’indice elaborato dall’UPB l’incertezza di famiglie e imprese è su valori prossimi ai massimi storici, escludendo la fase pandemica. Per contro l’indicatore dell’UPB sulle tensioni nel mercato del credito, basato sullo squilibrio tra la domanda e l’offerta, è rimasto sostanzialmente stabile nei trimestri primaverili ed estivi, concludendo la fase di miglioramento osservata nel corso del 2024.