Sostenibilità, Fontana Rava (Mediolanum): “Semplificare regolamentazione per agevolare consumatori”

Il direttore servizi di investimento e assicurativi all'evento Withub: "In Esg avrà un peso sempre maggiore l'aspetto sociale e di governance"

La regolamentazione più stringente è un passaggio necessario per riuscire ad arrivare a una maturazione di un percorso strutturato e il raggiungimento di obiettivi. E’ importante dividere in due ambiti: da un lato la regolamentazione che parte da un approccio più stringente, per cercare di adattarsi in modo efficace a quello che è la capacità di combinare l’attenzione alla dimensione di sostenibilità e il mantenimento di una ricerca di valore a quello che è stato proposto. Dall’altro c’è il mondo dei clienti che oggi vive una forte elevata sensibilità sul tema ma con una forte difficoltà a declinarla in domanda. In questa fase è molto più l’offerta che genera un avanzamento del percorso mentre i clienti sono rimasti indietro perché non riescono a trasformare la sensibilità verso il tema in una capacità di fare la domanda e quindi selezionare loro stessi le scelte”. Così Edoardo Fontana Rava, direttore servizi di investimento e assicurativi di Banca Mediolanum, all’evento Withub, organizzato da Gea ed Eunews, ‘Green Economy Finance’. “Questo percorso dovrà vedere una semplificazione del percorso regolamentare, che è complesso, in modo che sia comprensibile, digeribile, e applicabile ai consumatori. L’industria ha ruolo fondamentale perché deve combinare un percorso che si sta facendo di evoluzione verso soluzioni e offerte sempre più sostenibili con capacità di formare informare e affiancare i clienti nella comprensione del percorso e del suo valore”, ha aggiunto.

 

Per Fontana Rava, “La prima cosa alla quale si associa la sostenibilità è l’ecologia, il green. In realtà l’Esg è molto più articolato, con due dimensioni che, parlando di investimenti, hanno e avranno un peso sempre più importante. La ‘s’ e la ‘g’ non sono lettere abbandonate dall’industria, da sempre c’è un’attenzione nella selezione delle aziende in cui investire relativamente a quelle che sono tematiche sociali e soprattutto di governance. Però indubbiamente sono molto meno alla luce e in evidenza”. “La più complicata – ha aggiunto- è la ‘s’ perché è una derivata che si ottiene andando ad analizzare non il business diretto dell’aziende ma come lo fanno, come le aziende riescono a raggiungere i loro risultati e obiettivi, in relazione alla gestione del personale, e quindi del capitale umano, e in relazione in quanto riescono a interfacciarsi sul territorio in cui operano. È indubbio che se l’ecologia è un tema chiave su cui il regolatore ha posto una grande attenzione, anche perché il tempo è fondamentale, parlando di investimenti gli aspetti sociali e di governance sono importantissimi, perché danno garanzia di resilienza delle aziende”.