Swiss Re: dazi usa rallentano settore assicurativo, +2% nel 2025

Frenata significativa rispetto alla crescita del 5,2% registrata nel 2024

I dazi statunitensi rallenteranno la crescita del settore assicurativo nel 2025 e nel 2026, secondo Swiss Re, che prevede una minore domanda a causa del rallentamento dell’attività economica e costi più elevati, in particolare per l’assicurazione auto negli Stati Uniti.

Il settore assicurativo sarà particolarmente colpito in termini di crescita dei premi riscossi, secondo uno studio pubblicato mercoledì dal colosso svizzero della riassicurazione. Secondo gli economisti, si prevede che il volume globale dei premi crescerà solo del 2% nel 2025 e del 2,3% nel 2026, segnando un rallentamento significativo rispetto alla crescita del 5,2% registrata nel 2024. Secondo le loro proiezioni, si prevede un rallentamento del volume dei premi, in particolare nel ramo vita, con una crescita prevista dell’1% nel 2025 e del 2,4% nel 2026, rispetto a un aumento del 6,1% nel 2024, con l’elevata volatilità dei mercati finanziari che probabilmente frenerà la domanda di prodotti di risparmio. I premi riscossi nel ramo danni dovrebbero aumentare del 2,6% nel 2025 e del 2,3% nel 2026, rispetto a un aumento del 4,7% nel 2024, con il rallentamento economico globale che colpirà diverse linee di prodotto, come l’assicurazione marittima, che è altamente sensibile al commercio globale di merci. “I dazi statunitensi creano nuovi rischi per gli assicuratori”, sottolinea lo studio.

Negli Stati Uniti, aumenteranno il costo dei pezzi di ricambio per autoveicoli e, di conseguenza, i costi di riparazione per gli assicuratori, avvertono gli economisti di Swiss Re. L’inflazione dei prodotti importati rischia inoltre di far aumentare i costi di prodotti intermedi, macchinari e materie prime, incidendo quindi sui costi a carico degli assicuratori per i danni agli immobili commerciali e residenziali. Secondo gli economisti di Swiss Re, la pressione sui costi dovrebbe essere inferiore rispetto all’assicurazione auto. Tuttavia, si prevede che gli effetti si faranno sentire soprattutto nel terzo trimestre, durante la stagione degli uragani. Al di fuori degli Stati Uniti, l’impatto sui costi per gli assicuratori dovrebbe essere limitato, secondo gli economisti del gruppo svizzero. Gli Stati Uniti rappresentano il mercato assicurativo più grande al mondo. Nel 2024, il volume dei premi è stato di 3.497 miliardi di dollari (2.982 miliardi di euro), pari al 44,8% del mercato globale. A titolo di confronto, la Cina rappresentava il 10,2% del mercato, davanti a Regno Unito (6,2%), Giappone (4,4%) e Francia (3,8%), secondo il riassicuratore svizzero.