Energia, in Danimarca la settima Conferenza annuale sull’efficienza dell’Aie

I leader mondiali dell’energia e del clima sono riuniti in Danimarca per un’importante riunione ministeriale che potrebbe favorire i miglioramenti dell’efficienza energetica. Una nuova analisi dell’Agenzia Internazionale dell’Energia che dimostra come misure di efficienza più incisive possano ridurre in modo rapido e significativo le bollette energetiche, le importazioni di carburante e le emissioni di gas serra.



La settima Conferenza globale annuale sull’efficienza energetica dell’Aie, che si tiene a Sønderborg, in Danimarca, dal 7 al 9 giugno, riunisce oltre 20 ministri di Paesi di tutto il mondo, tra cui Danimarca, Germania, Ungheria, Indonesia, Irlanda, Nuova Zelanda, Nigeria, Panama, Senegal, Svezia e Regno Unito, oltre al Commissario dell’Unione africana per le infrastrutture e l’energia Amani Abou-Zeid e al Commissario europeo per l’energia Kadri Simson. Il ministro dell’Energia ucraino Herman Halushchenko interviene alla Conferenza in diretta video. Alle discussioni partecipano anche esponenti dell’industria, della finanza, delle organizzazioni internazionali e della società civile.



Con il mondo alle prese con la più grande crisi energetica dagli anni Settanta, la Conferenza globale si concentra su come attuare rapidamente misure per ridurre l’uso dell’energia, con l’obiettivo di alleggerire la pressione dei costi sui consumatori, ridurre la dipendenza dalle importazioni di combustibili e guidare i progressi verso gli obiettivi climatici, sostenendo al contempo la creazione di posti di lavoro e la crescita economica. La nuova analisi dell’Aie, pubblicata in concomitanza con la Conferenza globale, sottolinea il ruolo vitale dell’efficienza energetica e del risparmio energetico nel far fronte alle crisi odierne, affrontando immediatamente l’impatto devastante dell’impennata dei prezzi dell’energia, rafforzando la sicurezza energetica e affrontando il cambiamento climatico.



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