Che fine fanno le mascherine anti-Covid? Diventano energia pulita

L'idea è stata sviluppata dai ricercatori della Kaunas University of Technology (KTU) e del Lithuanian Energy Institute

Trasformare da rifiuti a energia milioni di mascherine chirurgiche utilizzate durante la pandemia di Covid. E’ l’idea sviluppata dai ricercatori della Kaunas University of Technology (KTU) e del Lithuanian Energy Institute, attraverso lo studio delle possibilità della gassificazione al plasma come tecnica ecologica per convertire questi rifiuti speciali in prodotti energetici puliti.

Dopo aver condotto una serie di esperimenti, i ricercatori sono riusciti a ottenere un gas sintetico (detto anche syngas) con un’elevata quantità di idrogeno. “Esistono due modi per convertire i rifiuti in energia: trasformando i rifiuti solidi in prodotti liquidi o in gas. La gassificazione permette di convertire enormi quantità di rifiuti in syngas, che è simile a quello naturale ed è una composizione di diversi gas (come idrogeno, anidride carbonica, monossido di carbonio e metano). Durante i nostri esperimenti, abbiamo giocato con la composizione di questo gas sintetico e abbiamo aumentato la sua concentrazione di idrogeno e, di conseguenza, il suo potere calorifico“, spiega Samy Yousef, ricercatore capo dell’Università di Tecnologia di Kaunas, in Lituania.

Per la conversione delle maschere chirurgiche, i ricercatori hanno applicato la gassificazione al plasma su maschere facciali FFP2 difettose, che sono state preventivamente triturate in particelle di dimensioni uniformi e poi convertite in granuli che potevano essere facilmente controllati durante il trattamento. Nel complesso, il syngas ottenuto ha mostrato un potere calorifico superiore del 42% rispetto a quello prodotto dalla biomassa.

Il team di ricerca di Yousef, composto da scienziati di due istituti di ricerca lituani, il KTU e il Lithuanian Energy Institute, lavora sui temi del riciclaggio e della gestione dei rifiuti, ed è sempre alla ricerca di rifiuti, che sono presenti in quantità enormi e hanno una struttura unica. Nel loro lavoro, hanno condotto esperimenti di pirolisi su mozziconi di sigaretta, pale di turbine eoliche usate e rifiuti tessili, che hanno mostrato risultati promettenti per l’ampliamento e la commercializzazione. Questa volta, però, per il riciclo delle mascherine chirurgiche è stato applicato un metodo diverso.

Secondo Yousef, la gassificazione al plasma è uno dei metodi migliori per ottenere gas sintetico ricco di idrogeno. Il rendimento del syngas è stato pari a circa il 95% della quantità totale di materia prima. I prodotti rimanenti erano fuliggine e catrame.

I ricercatori ritengono che il metodo proposto per il riciclo dei rifiuti delle maschere chirurgiche abbia un elevato potenziale di commercializzazione.