Crisi morde l’Ue: un europeo su quattro non riscalda la propria casa

L'indagine è stata condotta da Ipsos su 6.000 persone e il 27% degli intervistati afferma di trovarsi in una situazione precaria

Non riscaldare casa nonostante il freddo o saltare un pasto quando si ha fame: un europeo su quattro afferma di trovarsi in una situazione così precaria dal punto di vista economico da rinunciare ai bisogni primari. È quanto emerge da un sondaggio dell’associazione francese il Secours populaire, pubblicato ieri.

A causa dalla “difficile situazione finanziaria“, il 62% degli europei ha già limitato i propri spostamenti e il 47% ha già smesso di riscaldare la propria casa nonostante il freddo. L’indagine è stata condotta da Ipsos su 6.000 persone maggiorenni in sei paesi (Germania, Francia, Grecia, Italia, Polonia e Regno Unito). Il 29% del campione ha rivelato di saltare un pasto per risparmiare. In totale, il 27% degli intervistati afferma di trovarsi in una situazione precaria: si tratta del 51% dei greci contro il 24% dei francesi e il 18% dei tedeschi.

Con l’impennata dei prezzi, la crisi energetica e le conseguenze della guerra in Ucraina, per molti europei le condizioni di vita sono peggiorate nel 2022“, sottolinea Secours populaire. “Una situazione tanto più difficile in quanto segue due anni in cui il tenore di vita era stato segnato dallo shock della crisi sanitaria“, aggiunge.

Particolarmente colpite sono le famiglie: quasi un genitore su due ha già rinunciato alle vacanze dei propri figli o all’iscrizione a un’attività extrascolastica e il 33% afferma di non essere sempre in grado di dare al proprio figlio un’alimentazione varia. Anche in questo caso, i greci sono coloro che denunciano più difficoltà. Per “fornire buone condizioni di vita” ai propri figli, il 76% dei genitori si priva del tempo libero e il 48% del cibo, rileva il sondaggio. Secours populaire ha sostenuto lo scorso anno quasi 3,5 milioni di persone in difficoltà.