L’aumento delle bollette della luce sarà del 59%. Con un intervento straordinario, ritenuto necessario per le condizioni di eccezionale gravità della situazione, l’Arera, l’autorità di regolazione per energia reti e ambiente, limita l’aumento dei prezzi dell’energia elettrica per le famiglie ancora in tutela e, pur rimanendo su livelli molto alti, evita il raddoppio. Per evitare una catastrofe è stato posticipato il recupero della differenza tra i prezzi preventivati per lo scorso trimestre e i costi reali. Negli ultimi tre mesi del 2022, infatti, il prezzo unico nazionale dell’elettricità (PUN) è raddoppiato se confrontato con lo stesso periodo del 2021.
L’enorme crescita dei prezzi all’ingrosso e il loro mantenersi su livelli altissimi, si riflette sulla differenza di spesa rispetto all’anno precedente, spiega Arera. In base a quanto previsto dal decreto ‘Aiuti Bis’, l’Autorità, anche per il IV trimestre, è intervenuta sulle componenti degli oneri generali di sistema, azzerandole, sia per il settore elettrico sia per il gas per la generalità degli utenti e confermando l’applicazione della componente negativa UG2 a vantaggio dei consumi gas fino a 5.000 smc/anno. Questi interventi, assieme alla conferma della riduzione Iva sul gas al 5%, hanno comunque un impatto positivo su 30 milioni di utenze domestiche e oltre 6 milioni di piccole imprese, artigiani e commercianti.
Inoltre è stato confermato anche il potenziamento dei bonus sociali elettricità e gas che consentiranno alle famiglie di compensare in misura significativa gli effetti degli aumenti. A beneficiare di tali bonus saranno le famiglie con un livello di Isee fino a 12.000 euro (soglia che sale a 20.000 euro per le famiglie numerose).
“I rincari sono mostruosi e portano la bolletta media della luce a quota 1.315 euro a famiglia nel 2022, una cifra mai raggiunta prima”, spiega il presidente di Assoutenti, Furio Truzzi. Anche perché bisogna pensare che a tale spesa si aggiungerà quella del gas.