Tutti uniti per trovare una soluzione alle sfide globali. Arriva da Paolo Gentiloni, commissario europeo all’Economia, il sollecito relativo alla necessità di un’azione concreta a livello mondiale: “Stiamo vivendo una crisi energetica e alimentare. L’inflazione ha raggiunto livelli che non vedevamo da decenni, le previsioni di crescita economica globale sono al ribasso, la carenza di cibo mette a rischio i Paesi in via di sviluppo e oltre a questo dobbiamo affrontare anche la crisi climatica e quella pandemica”. Con queste parole, nel suo intervento al Global Policy Forum organizzato dall’ISPI, Gentiloni enfatizza la mancanza di una concreta presa di posizione indispensabile in questo periodo di grave emergenza geopolitica.
Tra le aggravanti – in un contesto di diffuso disagio da parte dei Paesi dell’Unione europea – c’è il legame che ancora ci unisce alla Russia per la fornitura di energia da combustibili fossili. Per il commissario Ue, “i piani nazionali di ripresa e resilienza (Pnrr) degli Stati dovranno soddisfare l’obiettivo di ridurre rapidamente la dipendenza da Mosca”. Una necessità impellente, portata avanti in maniera decisa dal governo Draghi e da tutti i Paesi dell’Unione.
Detto questo, a monte rimangono i numerosi intenti relativi alla transizione verde, che meritano la dovuta attenzione. Infatti, se da una parte occorre affrontare il rincaro dei prezzi “in particolare tutelando i più vulnerabili”, dall’altra “non devono essere compromessi gli obiettivi Ue sull’efficienza energetica, le rinnovabili e la sostenibilità”, la sottolineatura di Gentiloni. “Perdere questa occasione a causa dei prezzi elevati dell’energia – aggiunge – significa fare un grande errore per le prossime generazioni”.