Erosione costiera minaccia Saint-Malo: a rischio la tomba di Chateaubriand

Il luogo in cui riposano i resti del padre del Romanticismo francese è a rischio. Si attendono i risultati della missione diagnostica per tentare di salvarlo

La tomba dello scrittore francese Chateaubriand – considerato il padre del Romanticismo francese – è in pericolo: costruita secondo i suoi desideri sul bordo di una scogliera di fronte al mare, su un isolotto vicino a Saint-Malo, sulla costa atlantica della Francia, ora è minacciata dall’erosione. Osservando da vicino la tomba costruita sull’isolotto disabitato di Grand Bé, accessibile solo poche ore al giorno con la bassa marea, si nota che uno dei pilastri di granito è sul filo della scogliera. “Il lato destro della tomba è sul bordo della scogliera, mentre 15-20 anni fa era possibile aggirarla”, spiega il sindaco Gilles Lurton.

Anche Michel Désir, amministratore della Société de Chateaubriand, è preoccupato: “A tutt’oggi, mi è impossibile accedere al retro della tomba per attaccare alla croce la corona di grano e fiori di campo, che viene tradizionalmente posta il 4 luglio, anniversario della morte dello scrittore”. “Due anni fa sono riuscito a infilarmi con cautela. L’anno scorso sono riuscito a mettere un piede oltre la ringhiera. Quest’anno ho scavalcato la recinzione. E l’anno prossimo?”, dice. Davanti alla tomba, protetta da un filo di sicurezza, passano molti turisti stranieri ignari di trovarsi di fronte all’ultima dimora di uno dei più grandi scrittori francesi, poiché sull’anonima lastra di granito sormontata da un’imponente croce non compaiono né data né nome.

Solo una targa, affissa su un muretto vicino, rende omaggio all’autore di ‘Memorie d’oltretomba’ con queste parole: “Un grande scrittore francese voleva riposare qui per sentire solo il mare e il vento. Il passante rispetta il suo ultimo desiderio”. Anche se il rischio di crollo non è imminente, il Comune, proprietario della tomba, ha deciso di effettuare uno studio. “Abbiamo deciso di avviare una missione diagnostica e poi chiederemo il parere della Direction régionale des affaires culturelles (Drac)”, spiega Lurton, aggiungendo che i risultati dovrebbero essere noti nel 2024. Ma la tomba e i resti de l’Enchanteur potrebbero essere spostati un giorno? “Qualsiasi altro luogo che non sia il Grand Bé mi sembra complicato. Se mai dovessimo spostare la tomba, diventerebbe un evento nazionale”, dice il sindaco. Grande appassionato del Romanticismo e del XIX secolo, Frédéric, 36 anni, parigino in vacanza a Saint-Malo, forse ha trovato la giusta chiave di lettura. “Mi chiedo cosa avrebbe voluto Chateaubriand? Che la tomba fosse distrutta da fenomeni naturali? Perché per i romantici l’uomo è al centro di una natura più grande di lui e, quindi, può colpirlo”