Il secondo stress test climatico della Bce ha rilevato che l’anticipazione degli investimenti in energia pulita riduce significativamente i costi e i rischi a medio termine per le imprese e le famiglie. Tuttavia, oltre alle tensioni geopolitiche e all’alta inflazione, gli investimenti del settore privato devono affrontare una serie di barriere di mercato, tra cui l’incertezza politica e le lunghe procedure di autorizzazione che ritardano i progetti, scoraggiano gli investitori e portano a un aggravio dei costi per gli sviluppatori.
L’industria europea si trova anche in una situazione di svantaggio competitivo per quanto riguarda il prezzo dell’energia. Rispetto ad altre regioni, questi prezzi sono relativamente alti e in Paesi come Stati Uniti, Cina, India, Giappone e Corea si stanno introducendo ambiziosi programmi industriali per creare catene di approvvigionamento nazionali, sicurezza delle risorse e capacità produttive. L’accelerazione degli investimenti per la transizione energetica aiuterà l’Europa a limitare la dipendenza dai principali produttori di combustibili fossili e dai mercati spesso volatili dei combustibili.
L’Unione Europea si è impegnata a destinare almeno il 30% del suo bilancio 2021-2027 all’azione per il clima. E le istituzioni finanziarie per lo sviluppo, come la Bei, hanno un ruolo importante da svolgere nel fornire sostegno ai progetti di energia pulita per favorire l’impegno del settore privato. Per ogni euro speso dalla Bei per le sue operazioni energetiche, essa attira altri 1,4 euro dal settore privato. La Bei ha già aumentato i suoi finanziamenti per i progetti di energia pulita a livelli senza precedenti e ha recentemente annunciato un ulteriore stanziamento di 45 miliardi di euro, in aggiunta ai suoi volumi di prestito regolari. Questi saranno destinati a sostenere le energie rinnovabili e la produzione all’avanguardia nelle industrie strategiche a zero emissioni, per contribuire ad accelerare la transizione. Avendo già interrotto tutti i finanziamenti ai combustibili fossili, la banca dell’Ue è sulla buona strada per sostenere 1.000 miliardi di euro di investimenti per il clima e la sostenibilità ambientale in questo decennio.
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