“L’Ue dipende da componenti chiave per la maggior parte dell’energia verde e delle tecnologie digitali, più che dalle materie prime in quanto tali”. Più nello specifico “attualmente l’Ue dipende dalla Russia per una quota significativa delle sue importazioni per tre materie prime critiche: platino, palladio e titanio”. Questi sono materiali “indispensabili per lo sviluppo della tecnologia dell’idrogeno”. E’ quanto si legge in uno studio di lavoro del Parlamento europeo richiesto dalla commissione Industria.