G7, Fontana: Riformare architettura organizzazioni internazionali per nuove sfide

“L’adozione della Dichiarazione finale sta per concludere i lavori della 22ma riunione dei Presidenti delle Camere Basse dei Paesi del G7. Desidero ringraziare tutti voi per il prezioso contributo e per aver fornito utili spunti di riflessione nelle vostre relazioni. Sono felice di avervi accolto nella nostra Verona, mostrandovi la ricchezza del suo patrimonio storico e culturale e il dinamismo imprenditoriale del suo territorio. Innanzitutto due considerazioni. La prima sul ruolo della politica che, ispirata dai principi del dialogo e del confronto, attraverso il Parlamento cerca di realizzare un futuro di pace, benessere, libertà e sicurezza. L’intervento del Presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, ha efficacemente richiamato questo obiettivo”. Così Lorenzo Fontana, presidente della Camera, è intervenuto in conclusione della 22ma Riunione dei Presidenti delle Camere Basse dei Paesi del G7 in corso a Verona.

“È imprescindibile in questo percorso intrecciare la dimensione parlamentare con quella governativa. L’intervento del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ai nostri odierni lavori ha testimoniato la volontà di procedere con un approccio integrato che permette di realizzare risultati più efficienti. In secondo luogo – ha aggiunto – occorre prendere atto del fatto che la cooperazione globale è oggi sempre più critica e difficile da realizzare in un contesto di sfiducia verso l’architettura delle organizzazioni internazionali, che va riformata per rispondere alle attuali realtà politiche ed economiche e, in generale, alle sfide più urgenti dell’umanità”.