Gas, Israele: nuova fase espansione per il mega progetto Leviathan

Un terzo gasdotto sottomarino collegherà il giacimento di gas Leviathan alla sua piattaforma di produzione in Israele, aumentando la sua capacità di produzione di gas, ha annunciato domenica il consorzio che gestisce il giacimento. Gli operatori del giacimento Leviathan, NewMed Energy, Chevron Mediterranean Limited (Cml) e Ratio Energies, hanno deciso di costruire un terzo gasdotto sottomarino che collegherà Leviathan alla sua piattaforma situata a dieci chilometri dalla costa israeliana, secondo un comunicato stampa congiunto. “Il budget totale per il progetto è di circa 568 milioni di dollari (circa 520 milioni di euro)”, si legge.

Il nuovo gasdotto aumenterà significativamente la capacità produttiva di Leviathan, con il primo flusso previsto per la seconda metà del 2025. Si prevede un aumento da 12 a 14 miliardi di m3 all’anno. Scoperto nel 2010, questo giacimento mediterraneo, situato a circa 130 chilometri a ovest del porto israeliano di Haifa, contiene risorse sfruttabili stimate in circa 605 miliardi di m3 di gas naturale, secondo il consorzio israelo-americano che lo gestisce. Si tratta del più grande giacimento di gas naturale offshore di Israele, che produce gas naturale anche nei giacimenti offshore di Tamar e Karish. “L’espansione della capacità produttiva ci permetterà di fornire più gas naturale al mercato locale e regionale e presto anche al mercato globale”, ha dichiarato Yossi Abu, amministratore delegato di NewMed Energy, che detiene i diritti di sfruttamento di oltre il 45% di Leviathan.

(AFP)