Gas, Pichetto Fratin: Rigassificatore a Piombino non più di 3 anni

Sulle trivellazioni previste dal decreto Aiuti-ter, il ministro Gilberto Pichetto Fratin ha detto: “Con quel provvedimento abbiamo messo subito a disposizione delle imprese italiane che consumano più metano la disponibilità di almeno due miliardi di gas. È la condizione che il governo ha posto alle società che hanno dato la disponibilità ad estrarre il gas italiano. Proteggiamo in questo modo le filiere italiane di eccellenza: dal vetro alla carta, dall’acciaio alla ceramica. In molti casi queste imprese hanno la loro sede, la propria produzione e i propri lavoratori proprio nelle regioni che si affacciano sull’Adriatico. Si andrà, quindi, avanti nel rispetto delle istanze che arrivano dal territorio, ma nell’interesse superiore della Nazione.”. Sempre a Il Sole 24 Ore, il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha aggiunto: “Gioia Tauro, Portovesme e Porto Empedocole sono tutti impianti fondamentali per la sicurezza energetica nazionale, insieme agli investimenti che l’Italia sta mettendo in campo per incrementare la produzione di energie rinnovabili e rispettare gli impegni, presi alla Cop21 di Parigi. Nella stessa direzione va il raddoppio del Tap e il potenziamento della linea Adriatica che porta il gas dal sud al nord d’Italia e al resto dell’Europa. Di questo abbiamo parlato a lungo con Snam, che è pronta a realizzare l’opera negli stessi tempi necessari alla costruzione dei rigassificatori. Senza il superamento dell’imbuto adriatico, tutti gli altri investimenti resterebbero inutili e improduttivi. Dobbiamo lavorare su più fronti, continuando a semplificare e velocizzare, le due parole d’ordine che ho imposto al mio arrivo al ministero dell’Ambiente”. E ancora: “Per quanto riguarda Piombino, ho dato la mia parola al sindaco e alla cittadinanza che il rigassificatore sarà utilizzato per non più di tre anni, il tempo necessario per mettere in funzione altre soluzioni che sono già allo studio del governo”.