Tutti i tentativi di riprendere l’accordo sul grano senza la partecipazione della Russia sono inefficaci, ha dichiarato il viceministro degli Esteri Sergey Vershinin al canale televisivo Rossiya-24. “Per quanto riguarda la ripresa dell’accordo, se ciò di cui abbiamo parlato viene attuato, se il memorandum Russia-Onu viene attuato nella pratica, allora possiamo parlare di ripresa”, ha detto. “Ma in ogni caso, senza la partecipazione della Russia, probabilmente, le misure palliative, le singole misure sono impossibili in termini di impatto sulla sicurezza alimentare globale”, riporta l’agenzia russa Tass.
L’attuazione dell’accordo sul grano, un accordo su un corridoio per le navi con grano ucraino concluso nel luglio 2022, è stata interrotta il 17 luglio. La Russia ha notificato alla Turchia, all’Ucraina e all’Onu la sua obiezione alla sua estensione a partire dal 18 luglio. Il Presidente russo Vladimir Putin ha precedentemente osservato che i termini dell’accordo per quanto riguarda la Russia non sono stati rispettati, nonostante gli sforzi dell’ONU, perché i Paesi occidentali non avevano intenzione di mantenere le loro promesse. Il leader russo ha ripetutamente sottolineato che l’Occidente ha esportato la maggior parte del grano ucraino verso i propri Paesi, mentre l’obiettivo principale dell’accordo, che era quello di fornire grano ai Paesi bisognosi, compresi quelli africani, non è mai stato attuato. Tuttavia, Mosca ha dichiarato di essere pronta a tornare immediatamente all’accordo sul grano, ma deve essere implementato nella parte che riguarda la Russia.