
Fridolin Ambongo Besungu (Repubblica Democratica del Congo) , 65 anni – Frate minore Cappuccino e arcivescovo di Kinshasa dall’1 novembre 2018, il cardinale è una delle voci più autorevoli in Africa nella denuncia dello sfruttamento illegale delle risorse naturali e nella promozione di un approccio etico allo sviluppo.
E’ nato a Boto, nella diocesi di Molegbe, il 24 gennaio 1960 non lontano dal confine con la Repubblica Centrafricana, pochi mesi prima che terminasse la colonizzazione belga. Si è preparato al sacerdozio studiando filosofia a Bwamanda e teologia nell’Istituto Saint Eugène de Mazenod a Kinshasa, dal 1984 al 1988 ottenendo poi la licenza in teologia morale presso l’Accademia alfonsiana a Roma. Ambongo è stato consacrato vescovo il 6 marzo 2005 e creato cardinale da Papa Francesco il 5 ottobre del 2019.
E’ stato membro del C9, il consiglio dei 9 cardinali istituito da Bergoglio nel 2013, per aiutarlo nel governo della Chiesa e nella riforma della costituzione apostolica Pastor Bonus sull’assetto della Curia romana ed è presidente del Secam, il Simposio delle conferenze episcopali di Africa e Madagascar. Il porporato ha più volte condannato la “sfacciata predazione” delle risorse della Repubblica Democratica del Congo da parte di multinazionali e Paesi confinanti, come il Ruanda, spesso con la complicità della comunità internazionale.
Nell’omelia della messa che ha celebrato per la pace nell’est della Rdc il 24 febbraio 2024, il cardinale ha affermato che la pace nella regione martoriata sarà raggiunta solo se i vicini del Paese smetteranno di “predare senza vergogna” le sue risorse naturali: “Aggressori e multinazionali hanno unito le forze per mettere le mani sulle ricchezze del Congo, a scapito e in disprezzo della dignità dei pacifici cittadini congolesi”, ha tuonato.
Ha inoltre criticato accordi internazionali che, a suo avviso, legittimano il saccheggio delle risorse congolesi, come quello tra l’Unione Europea e il Ruanda: “L’Unione Europea firma un accordo di cooperazione mineraria sostenibile con il Ruanda sulle risorse saccheggiate nella RDC. Non è questo un forte sostegno per l’aggressore?”, ha domandato. Già nel 2015, Ambongo sottolineava l’importanza delle energie rinnovabili per combattere i cambiamenti climatici: “Il futuro è questa energia rinnovabile, nello specifico i pannelli solari”, aveva commentato. Ha anche collaborato con il cardinale Christoph Schönborn per facilitare un incontro tra i ministri dell’ambiente di Germania e Congo, per discutere strategie per migliorare la qualità ambientale nei rispettivi Paesi. L’arcivescovo di Kinshasa unisce una profonda spiritualità francescana a un forte impegno sociale e politico. È critico verso le ingerenze occidentali che considera neocolonialiste e difende con forza la sovranità e la dignità del popolo congolese. La sua leadership è vista come un punto di riferimento per una Chiesa africana più autonoma e profetica.