Industria, Urso incontra Orsini: “Delineata strada da percorrere insieme, piena sintonia”

Tra i temi affrontati Transizione 5.0, energia, materie prime critiche, Piano Casa e intelligenza artificiale

Transizione 5.0, energia, materie critiche e futuro dell’industria italiana nella sfida della doppia transizione, green e digitale. Sul tavolo del ministero delle Imprese, per l’incontro tra Adolfo Urso ed Emanuele Orsini, presidente di Confindustria, c’è molto di cui discutere. Un incontro lungo ma “molto positivo”, assicura il ministro: “Abbiamo delineato la strada da percorrere insieme“, spiega, parlando di “piena sintonia”.

Già con il portale di Transizione 5.0, per l’innovazione delle imprese sono a disposizione quasi 13 miliardi di euro da utilizzare nei prossimi mesi per dare una “spinta propulsiva, decisiva agli investimenti“, scandisce Urso, che significano anche competitività in un momento in cui “dobbiamo apparire sempre più forti rispetto al contesto europeo”.

Urso e Orsini esaminano anche le questioni energetiche del Paese e si dicono entrambi convinti che sia “necessario” affiancare all’energia rinnovabile il nucleare “di terza generazione avanzata” che, è convinto il ministro, “può essere realizzato in Italia con la tecnologia italiana”.

Sulle materie prime critiche, necessarie alla transizione, il decreto del governo è stato convertito legge poche ore fa e, rivendica Urso, “si apre una nuova strada in Italia, avanguardia in Europa per estrarre”. L’obiettivo del governo è trasformare il Paese in un produttore a ciclo integrato di tecnologia digitale e di tecnologia green, “le vere sfide del prossimo futuro”, ricorda l’inquilino di Palazzo Piacentini.

La strada con gli industriali è spianata, ma i giorni che precedono Ferragosto sono stati intensi per il ministro, iniziati con l’incontro con i segretari confederali dei sindacati e chiusi con Confindustria. In mezzo, tanti nodi da sciogliere, con i tavoli di settore dell’automotive, della moda, alcune crisi di impresa che “abbiamo portato a soluzione proprio in queste ore”, chiosa Urso, soddisfatto della sua settimana “importante, significativa, fruttuosa per l’industria, per i lavoratori e per l’impresa del nostro Paese”.