Inflazione, Ocse: A marzo stabile al 5,8% nonostante aumento energia

L’inflazione su base annua nell’Ocse, misurata dall’Indice dei prezzi al consumo (IPC), è rimasta sostanzialmente stabile al 5,8% nel marzo 2024, dopo il 5,7% di febbraio. L’inflazione globale è diminuita in 19 Paesi Ocse, con il calo mensile più consistente registrato nella Repubblica Slovacca. È stata la più alta in Turchia (ancora sopra il 60%), mentre è stata inferiore al 2,0% in sette Paesi Ocse.



Nel marzo 2024, l’inflazione energetica dell’Ocse è stata positiva per la prima volta dall’aprile 2023, con lo 0,6%. L’inflazione energetica è aumentata in 28 Paesi Ocse, 12 dei quali sono rimasti in inflazione energetica negativa, poiché i prezzi sono diminuiti più lentamente, tra cui Regno Unito, Italia e Stati Uniti. L’inflazione alimentare nell’Ocse è diminuita ulteriormente, raggiungendo il 4,9% a marzo dopo il 5,3% di febbraio, con cali in 34 paesi Ocse. L’inflazione di fondo dell’Ocse (inflazione al netto di cibo ed energia) è rimasta stabile al 6,4% a marzo. Cali dell’inflazione di base di 0,2 punti percentuali o più sono stati registrati in 16 Paesi Ocse, aumenti di 0,2 punti percentuali o più in 6 Paesi Ocse.



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