Italia-Cina, Cimmino (Confindustria): Competere ad armi pari

“Abbiamo tutte le possibilità per svolgere un ruolo di leadership in Europa e a livello globale. Abbiamo le idee chiare e la stabilità politica, come ha detto il presidente del Consiglio, per andare verso un level playing field che dia la possibilità all’Italia di competere in maniera del tutto trasparente, esprimendo al massimo livello il potenziale della nostra manifattura, che è di altissimo valore aggiunto e ha le caratteristiche di poter penetrare a tutti i livelli nelle catene globali per far sì che il paese continui a crescere”. Così Barbara Cimmino, vice presidente di Confindustria per l’Export e l’Attrazione degli investimenti. In una intervista a Il Sole 24 Ore aggiunge: “I recenti B7 e G7 hanno ribadito la necessità di rilanciare il ruolo del Wto e gli accordi di libero scambio. Sono negoziati che avvengono a livello europeo, ma le imprese possono e devono fare la loro parte, siglando accordi, facendo presente alle istituzioni quali sono i problemi da affrontare. Siamo un Paese manifatturiero, l’export è il 40% del nostro Pil. Secondo il Centro studi di Confindustria il potenziale di export che possiamo ancora colmare nel mercato cinese è di 2,4 miliardi di euro solo per i beni di consumo e 2 miliardi per quelli strumentali”. Cimmino poi spiega: “Abbiamo registrato un’apertura ad attrarre investitori cinesi in Italia. Ripeto, per rilanciare i rapporti tra le nostre economie occorrono relazioni mutualmente vantaggiose all’insegna della reciprocità per garantire uguali condizioni di accesso ai mercati, inclusa una più marcata convergenza degli standard e delle regolamentazioni tecniche. I divari che esistono comportano sensibili costi aggiuntivi soprattutto per le Pmi”. Infine sulla questione dei dazi: “Noi siamo per creare una condizione di reciprocità e questo è stato l’approccio complessivo del confronto. Gli squilibri esistono, vedi la nostra dipendenza dalla Cina per le materie prime. I dazi non sono sbagliati se rappresentano una misura a tempo. Proprio per questo sono importanti occasioni come queste, per affrontare i problemi e trovare soluzioni, con il dialogo”.