L. Bilancio, Patuelli (Abi): Non servono i sacrifici delle banche

“Ieri sono usciti i dati delle entrate fiscali ad agosto, che sono aumentate di 23 miliardi rispetto allo stesso mese dello scorso anno”. Così Antonio Patuelli, presidente dell’Associazione bancaria italiana, che non condivide la necessità di “sacrifici” in Manovra. In una intervista a La Stampa spiega: “Quali extraprofitti? Non ci sono extraprofitti”. E ancora: “Il dato di fatto è che le entrate fiscali aumentano in maniera poderosa. E che l’Italia non sia in recessione, rispetto alla Germania”. Poi riguardo le affermazioni del ministro Matteo Salvini che parla di 40 miliardi di extraprofitti: “Quelli sono gli utili. Se tutti gli utili sono extraprofitti allora è finito il mondo. Poi parliamoci chiaramente. Io concordo con il ministro dell’Economia quando parla dell’articolo 53 della Costituzione e il testo è chiaro. Questo articolo dice che le tasse sono progressive rispetto al reddito, o nel caso delle imprese agli utili. Non è che l’articolo 53 dice che lei ha un’aliquota e io ne ho un’altra. Noi abbiamo milioni di risparmiatori azionisti, consapevoli. Poi ci sono milioni di azionisti scarsamente consapevoli e penso ad esempio ai sottoscrittori di fondi comuni che hanno a loro volta investito in titoli bancari. Gli azionisti delle banche non sono dieci signori con il cilindro e la marsina. Sono milioni di italiani i quali hanno l’esigenza di una certezza prospettica del diritto”.