Lupo, Wwf: Decisione Ue è duro colpo per scienza e biodiversità

La decisione dell’Ue di declassare da “rigorosamente protetto” a semplicemente “protetto” lo status di protezione del lupo è “gravissima” e “apre pericolosamente la porta agli abbattimenti del lupo in Europa e ignora l’appello di oltre 300 organizzazioni della società civile e di centinaia di migliaia di persone che hanno esortato i governi a seguire le raccomandazioni della scienza e a intensificare gli sforzi per favorire la coesistenza con i grandi carnivori attraverso misure preventive”. Lo afferma il Wwf secondo cui “è il triste epilogo della battaglia personale della Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, incredibilmente basata su una vendetta personale contro i lupi e volta a compiacere una parte del settore agricolo”.



“La decisione di declassare lo status di protezione del lupo – dice Dante Casera, Responsabile Affari Legali e Istituzionali del WWF Italia – è un bruttissimo segnale verso i negoziati decisivi che si svolgeranno alla COP16 sulla Biodiversità di Cali a fine ottobre. La posta in gioco va oltre la tutela del lupo, poiché le implicazioni legali della proposta della Commissione potrebbero avere conseguenze di vasta portata. La Convenzione di Berna, che riguarda l’intero continente europeo e non solo gli Stati membri dell’UE, funge da salvaguardia cruciale contro i tentativi di indebolire la protezione delle specie nell’ambito del diritto comunitario. L’indebolimento della Convenzione potrebbe minare in modo significativo le fondamenta del quadro normativo per la conservazione della natura europea. Il voto a favore dell’Italia conferma una posizione ideologica del nostro Governo contro la natura e contro i dati scientifici. Come WWF Italia contrasteremo fermamente ogni tentativo di smantellare la tutela della biodiversità nel nostro Paese”.