Maltempo, Shanghai: secondo tifone in una settimana, evacuate 100mila persone

La megalopoli cinese di Shanghai è stata colpita da un secondo tifone in meno di una settimana, che ha portato all’evacuazione di oltre 100.000 persone e all’inondazione di alcuni quartieri. Il tifone Pulasan ha toccato terra giovedì sera, con una velocità massima del vento di 83 km/h, ha riferito l’agenzia di stampa statale Xinhua. Circa 112.000 persone sono state evacuate e alcuni servizi di trasporto, come traghetti e treni, sono stati sospesi. Due stazioni meteorologiche hanno registrato più di 300 millimetri di pioggia nell’arco di sei ore, le più intense nei rispettivi distretti da quando esistono le registrazioni, riporta Xinhua. I video postati sui social network venerdì hanno mostrato i residenti che guadavano l’acqua profonda come un polpaccio, anche se finora non sono stati segnalati danni gravi o vittime.

In uno dei video, pubblicato dall’emittente pubblica locale Shanghai Media Group, si vede la polizia in gilet antiproiettile spingere un’auto bloccata nell’acqua in un quartiere, mentre uno scooterista con un poncho cerca di attraversare un incrocio allagato.

La tempesta “dovrebbe gradualmente indebolirsi man mano che si sposta verso l’interno”, ha dichiarato Xinhua, anche se venerdì mattina sono continuati a cadere rovesci su Shanghai. Il tifone Pulasan arriva pochi giorni dopo che Bebinca, la tempesta più violenta che ha colpito la megalopoli dal 1949, ha causato gravi danni lunedì. Bebinca ha sradicato più di 1.800 alberi e ha tolto la corrente a 30.000 case. Le autorità avevano evacuato 414.000 persone a Shanghai in previsione della tempesta.

(AFP)