Marocco, re Mohammed VI presiede riunione per ricostruzione post-sisma

Predisposta ampia operazione di 'rehousing' per una risposta che sia "forte, rapida e propositiva"

Il re del Marocco Mohammed VI ha presieduto ieri, presso il Palazzo Reale di Rabat, una riunione dedicata all’attivazione del programma di emergenza per il ricollocamento delle vittime e la cura delle categorie più colpite dal terremoto di venerdì scorso, che ha causato la morte di quasi 3mila persone. Questo incontro, come riporta l’agenzia marocchina Map, costituisce un’estensione della serie di misure ordinate dal Sovrano, volte a mobilitare tutti i mezzi, con la rapidità e l’efficienza necessarie, per fornire aiuto delle famiglie e dei cittadini colpiti e in particolare per avviare il più rapidamente possibile misure di ricostruzione nelle località colpite dal sisma e di ricollocamento delle popolazioni.

Questa prima versione del programma così presentato al Sovrano, e che è stato predisposto dalla commissione interministeriale, riguarda circa 50.000 unità abitative, totalmente o parzialmente crollate, nelle cinque province colpite. Si tratta, da un lato, di azioni di reinserimento temporaneo di emergenza dei residenti, in particolare attraverso soluzioni adattate di alloggio in loco e in strutture progettate per resistere al freddo e alle intemperie o in luoghi di accoglienza dotati di tutti i comfort necessari. Dall’altra, lo Stato concederà un aiuto di emergenza pari a 30.000 dirham (circa 7.700 euro) alle famiglie colpite. A questo proposito, il Sovrano ha richiamato l’attenzione delle autorità competenti sul carattere estremamente prioritario dell’operazione di ‘rehousing’, che dovrà essere effettuata nelle “necessarie condizioni di equità e di permanente ascolto dei bisogni delle popolazioni interessate”. Il programma prevede inoltre azioni di ricostruzione immediate, da attuare dopo le attività preliminari di perizia e di preparazione e stabilizzazione del terreno. A questo scopo è previsto un aiuto finanziario diretto di 140mila dirham (quasi 36mila euro) per le case completamente crollate e di 80mila (poco più di 20mila euro) per coprire i lavori di ricostruzione delle case parzialmente crollate. Inoltre, il Re ha insistito sulla necessità che l’operazione di ricostruzione venga effettuata sulla base di specifiche priorità e sotto la supervisione tecnica e architettonica, in armonia con il patrimonio della regione e nel rispetto delle sue caratteristiche architettoniche.

Nel corso della riunione, il Sovrano ha ribadito le sue istruzioni affinché la risposta sia “forte, rapida e propositiva, nel rispetto della dignità delle popolazioni, dei loro usi e costumi e del loro patrimonio”. Le misure dovranno servire non solo a riparare i danni causati dal terremoto, ma anche a lanciare un programma “ponderato, integrato e ambizioso per la ricostruzione e il miglioramento generale delle regioni colpite, sia in termini di rafforzamento delle infrastrutture sia di miglioramento della qualità dei servizi pubblici”. Questo programma dalle molteplici dimensioni mobiliterà principalmente le risorse finanziarie proprie dello Stato e degli organismi pubblici, e sarà aperto anche al contributo di attori privati ​​e associativi, nonché di paesi fratelli e amici che lo desiderino e al quale il Re rinnova i ringraziamenti per gli aiuti e la solidarietà.

Ultimo punto toccato dal re durante la riunione, l‘attenzione immediata ai bambini orfani che oggi si ritrovano senza famiglia e senza risorse. Il Sovrano ha chiesto che venga fatto un elenco di questi bimbi e che sia concesso loro lo status di tutela della nazione. Inoltre, per farli uscire da questa situazione di disagio, il Re ha ordinato al governo di inserirli nel circuito dell’adozione, e al più presto possibile. All’incontro di lavoro hanno preso parte il capo del governo Aziz Akhannouch, il consigliere del re Fouad Ali El Himma, il ministro degli Interni Abdelouafi Laftit, il ministro degli Habous e degli Affari islamici Ahmed Toufiq, il ministro dell’Economia e delle Finanze , Nadia Fettah, Ministro della pianificazione territoriale nazionale, dell’urbanistica, dell’edilizia abitativa e delle politiche urbane, Fatima Ezzahra El Mansouri, Ministro delegato presso il Ministro dell’Economia e delle Finanze, responsabile del Bilancio, Faouzi Lekjaa, nonché il Tenente Generale Mohammed Berrid, Ispettore Generale delle FAR e Comandante della Zona Sud..